Acquapendente, via libera alla nuova palestra

Acquapendente, via libera alla nuova palestra

Acquapendente, via libera alla nuova palestra. Potenzierà la struttura del liceo scientifico e Ipsia Leonardo da Vinci. Sì anche al nuovo parcheggio per autobus e camper a Torre Alfina, ad alcune integrazioni al regolamento per il mercato settimanale, all’adesione all’Associazione italiana città della ceramica e al rinnovo della convenzione per il Sistema museale territoriale del lago di Bolsena.

Queste le principali delibere del Consiglio comunale di Acquapendente che si è riunito sabato 4 marzo, votate da tutta l’assemblea con le sole astensioni di due consiglieri di minoranza. Per quanto riguarda la palestra scolastica, il Comune ha dato l’autorizzazione alla Provincia, ente competente, alla realizzazione del nuovo impianto che sorgerà in via Carducci. Sarà dotato di uno spazio all’aperto e di un accesso indipendente, di spogliatoi e una struttura architettonica comprensiva di pareti vetrate per favorire l’accesso di luce naturale.

Quindi, nella frazione di Torre Alfina, si procederà all’acquisizione di un’area di circa 5600 metri quadrati da adibire a parcheggio per autobus e camper. Una necessità, anche in seguito all’acquisizione da parte del Comune del bosco monumentale del Sasseto e in previsione di un aumento dei flussi turistici.

Il consiglio comunale ha approvato inoltre l’adesione all’Associazione italiana città della ceramica, il cui riconoscimento formale era arrivato a dicembre da parte del Consiglio nazionale ceramico, organo di tutela che fa capo al Ministero delle imprese e del made in Italy.

Via libera anche per il rinnovo della convenzione e del regolamento per il funzionamento del comitato scientifico del Sistema Museale Territoriale del Lago di Bolsena.

Acquapendente, va sottolineato, far parte della rete che dal 2000 riunisce anche i comuni di Bagnoregio, Bolsena, Castiglione, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Montefiascone e Valentano al fine di esercitare insieme la valorizzazione e la tutela dei beni culturali di un’area culturalmente omogenea.