Riserva Monte Rufeno, al via progetto per la tutela del barbagianni

Riserva Monte Rufeno, al via progetto per la tutela del barbagianni

La riserva naturale Monte Rufeno ha aderito al Progetto Mcbi (Monitoraggio e conservazione del barbagianni in Italia), nato a novembre 2021. Il direttore Massimo Bedini e il guardiaparco Matteo Faggi, insieme a Francesco Barberini, hanno provveduto all’istallazione dei primi 2 nidi. Il progetto si occupa di monitoraggio e conservazione del barbagianni (tyto alba).

Questa specie che in alcuni territori è quasi scomparsa a causa della frammentazione degli habitat, l’uso eccessivo di rodenticidi, e l’assenza di siti adatti alla nidificazione ha infatti bisogno di aiuto. Da qui nasce il progetto Mcbi, che ha come obiettivo concreto quello di installare nidi artificiali al fine di favorire la riproduzione in aree idonee dal punto di vista trofico, ma carenti di siti adatti ad ospitare una covata.

Inoltre è interesse sensibilizzare gli agricoltori, i pastori e tutti coloro che per lavoro o per piacere si trovano a frequentare gli ambienti preferiti dal barbagianni. Tutto ciò per far capire a fondo quanto questo rapace sia utile come deterrente biologico per il controllo dei roditori e allo stesso tempo sensibile agli interventi di natura antropica sul territorio.

Il fondatore del progetto è Gabriele Stanisci e sta cercando collaboratori volontari anche in altre regioni per espandere quanto più rapidamente questa iniziativa sul territorio italiano. Gli agricoltori, pastori e proprietari terrieri interessati alla tematica possono chiamarlo al numero 3289373039.

Il progetto Mcbi è un progetto no-profit che ha come unico interesse la salvaguardia di questo splendido animale. Tuttavia, sono ben accette donazioni di materiali per la costruzione dei nidi o altre attrezzature di tipo pratico.