Farmacia al Riello, via libera dal Tar

Farmacia al Riello, via libera dal Tar

Farmacia al Riello, via libera dal Tar. I giudici amministrativi il 29 maggio hanno respinto il ricorso presentato da due farmacie viterbesi, la Riccardi snc di Clizia Gentili e Gloria Lallini e la farmacia del Pilastro di Maria Vittoria Terracina, contro il Comune e la Regione Lazio. Il ricorso era volto all’annullamento di due delibere, una di Palazzo dei Priori e l’altra dell’ex giunta Zingaretti, che avevano istituito una nuova sede farmaceutica denominata Riello nel territorio comunale.

RESPINTO IL RICORSO

Le farmacie ricorrenti sostenevano che l’ubicazione della nuova sede fosse “illogica e irrazionale”, in quanto si trovava in un’area con pochi residenti e senza prospettive di crescita demografica. Inoltre, contestavano la competenza della Regione nel prendere tale decisione, sostenendo che spettasse solo ai Comuni. Il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato il motivo di ricorso riguardante l’incompetenza della Regione, citando una disposizione legislativa secondo cui i Comuni devono inviare alla Regione le loro determinazioni in merito alle nuove sedi farmaceutiche. Quindi, la Regione aveva semplicemente preso atto della decisione del Comune.

SERVIZIO PER I NON RESIDENTI

Per quanto riguarda le censure di illogicità e mancanza di istruttoria e motivazione, il Tar ha ritenuto infondate le contestazioni delle due farmacie private, evidenziando come l’Amministrazione comunale avesse svolto un’adeguata istruttoria, considerando le esigenze dei cittadini e le caratteristiche dell’area interessata. Inoltre, i giudici amministrativi hanno ritenuto che la decisione di istituire la nuova sede fosse ragionevole, data la presenza di importanti arterie stradali nella zona e la possibilità di fornire servizi a utenti non residenti, come gli studenti universitari e i dipendenti degli uffici giudiziari.

Massimiliano Conti

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