Inaugurata la nuova Tac multistrato all’ospedale di Acquapendente|FOTO
Inaugurata la nuova Tac multistrato all’ospedale di Acquapendente. La strumentazione di ultima generazione è stata finanziata, tramite fondi Pnrr, dalla Regione per un importo di circa 230 mila euro. La Tac multistrato garantisce un miglioramento sensibile della qualità del servizio. Consente l’acquisizione di immagini veloci, più facilmente interpretabili. Inoltre ha la possibilità di ricostruire immagini multiplanari (come la risonanza), e tridimensionali.
All’incontro di questa mattina, oltre al direttore generale della Asl, Antonella Proietti, hanno partecipato: il sindaco di Acquapendente, Alessandra Terrosi, il direttore dell’unità operativa Diagnostica per immagini, Mariano Ortenzi, e il direttore dell’unità operativa Medicina generale e coordinamento clinico, Giovanni Valeri. “La nuova strumentazione – commenta Mariano Ortenzi – allinea l’ospedale sui più alti livelli di efficienza tecnologia, gli stessi che siamo in grado di erogare a Belcolle. Il macchinario consente un’effettiva comunicazione in tempo reale con tutta la rete radiologica aziendale”.
“Siamo soddisfatti per l’entrata in funzione della nuova tac multistrato di ultima generazione presso l’ospedale di Acquapendente – aggiunge il sindaco Alessandra Terrosi -. Ciò rappresenta un essenziale miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate da questo presidio. Inoltre garantisce una sua maggiore integrazione nel sistema sanitario territoriale, dal momento che l’intera rete ospedaliera della Tuscia è stata dotata di eguali attrezzature di questo genere. Il tutto a vantaggio dei pazienti”.
“Proseguiamo il progressivo ammodernamento del parco tecnologico a disposizione dei nostri professionisti”, conclude la direttrice della Asl Proietti. Proprio questa mattina sempre presso la radiologia aquesianaabbiamo effettuato un sopralluogo nei locali dove si sta allestendo il nuovo ecografo. Altri due ecografi, sempre di ultima generazione, saranno attivati a Montefiascone e a Belcolle. Questo importante e poderoso impegno economico e organizzativo – conclude – risponde a specifici bisogni di salute e a delle esigenze espresse dal nostro personale sanitario, al fine di migliorare costantemente la qualità del servizio erogato ai cittadini assistiti della Tuscia”.