Un’altra estate senza il Bagnaccio

Un’altra estate senza il Bagnaccio

Un’altra estate senza il Bagnaccio. Salvo sorprese dell’ultimo minuto, pare quasi certo che il “lucchetto” resterà ben saldo sul cancello del parco, un’area dedicata al termalismo libero, meta di tantissimi viterbesi che anche quest’anno pare dovranno rinunciare alle popolari “pozze” di acqua termale. Da Palazzo dei Priori ancora nessuna notizia ufficiale in merito.

LA MINORANZA ATTACCA LA GIUNTA

E l’opposizione torna a farsi sentire. “Mi sono battuto fin da luglio 2022 per la riapertura del Bagnaccio facendo diverse interrogazioni in consiglio comunale al sindaco e all’assessore competente – dice il consigliere della Lega, Andrea Micci – . Fin quando un assessore della Lega, nella persona di Claudio Ubertini, ha avuto la responsabilità del termalismo, il Bagnaccio, nonostante varie difficoltà, è rimasto aperto e a disposizione di tutti”, spiega riguardo all’operato dell’ex assessore leghista della giunta Arena.

BULLICAME E CARLETTI

Intanto, il maltempo, i primi spiragli di sole hanno portato diverse persone a godersi l’acqua termale al Parco del Bullicame e alle Piscine Carletti. In entrambi i siti le vasche sono sembrate abbastanza pulite, così come l’area intorno, salvo qualche cestino che straborda immondizia. Al Parco del Bullicame sono arrivati anche i bagni chimici, anche se è lontano da quell’oasi naturale che era diventato con il recupero paesaggistico e ambientalistico effettuato nel 2011 dall’ex sindaco Giulio Marini, costato circa 130 mila euro, e vanificato dal danneggiamento del pozzo San Valentino e il venir meno dell’acqua termale. Sul termalismo sono molti i temi che attendono risposta, tra cui le ex terme Inps, sui quali l’amministrazione Frontini, a quasi un anno dall’insediamento, dovrà presto palesare le proprie decisioni.

Tiziana Mancinelli

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