Caldaia guasta al Colasanti, studenti al freddo

Andrea Niccolini
10/01/2023

Caldaia guasta al Colasanti, studenti al freddo

Caldaia guasta al Colasanti, studenti al freddo. Il ritorno dalle vacanze natalizie per centinaia di ragazzi  dell’Istituto superiore di Civita Castellana non è stato molto piacevole o quanto meno è stato insolito. A causa infatti di un guasto alla caldaia, ben diciannove classi della parte che ospita l’Istituto tecnico economico (Ite), sono rimaste senza termosifoni accesi.
Il clima freddo delle aule, accentuato anche dalla lunga sosta festiva, non era sopportabile, ma soprattutto era inadeguato per poter svolgere tutte le regolari lezioni didattiche previste nella giornata. Per questo motivo la dirigente scolastica dell’istituto Angela De Angelis, ha prontamente affrontato l’emergenza che si era venuta a creare in maniera inaspettata nella propria scuola ed ha collocato gli studenti all’interno dell’aula magna e nei laboratori, dove l’impianto di riscaldamento era in funzione ed emanava calore.

Occhi puntati sulla Provincia

Di questo increscioso episodio, che ha creato un forte disagio tra gli studenti, è stata prontamente avvertita l’amministrazione provinciale di Viterbo che è la proprietaria dell’immobile scolastico. La Provincia di Viterbo, consapevole della gravità della situazione, ha garantito che interverrà immediatamente a risolvere il problema e che domani, mercoledì, tutto tornerà alla normalità. La stessa scuola si augura che il guasto venga riparato e che in tempi brevi l’impianto di riscaldamento torni a funzionare e a scaldare le aule. In attesa della riparazione della caldaia gli studenti sono, per così dire, “in vigile attesa”.
Qualora i dovuti provvedimenti non dovessero essere attuati, per un motivo o un altro, e il caldo non dovesse tornare all’interno dell’edificio scolastico, non è scontata una protesta studentesca che potrebbe arrivare fino sotto le finestre di Palazzo Gentili a Viterbo.

Avvisaglie

Secondo alcuni rumors, sembra che la caldaia della scuola non funzionasse a dovere già in precedenza. Molti si aspettavano che questa fondamentale apparecchiatura venisse sistemata almeno durante le festività natalizie e che ieri mattina, nel primo giorno di apertura della scuola del nuovo anno scolastico 2023, tutto fosse a posto, con aule e corridoi ad una temperatura a norma che consentisse di poter rimanere in classe a fare lezione al calduccio. Ma così non è avvenuto.