Premiati i quattro studenti vincitori del concorso Mara Fortuni

Premiati i quattro studenti vincitori del concorso Mara Fortuni

Al liceo artistico “Ulderico Midossi” di Civita Castellana si è svolta nei giorni scorsi l’importante cerimonia di premiazione del concorso “Mara Fortuni”. Alla cerimonia erano presenti anche il padre dell’ex studentessa scomparsa prematuramente alcuni anni fa, il vicesindaco del Comune di Civita Castellana Claudio Parroccini, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Simonetta Coletta, l’ex dirigente scolastico Franco Chericoni, la vicaria del liceo artistico professoressa Sarah Bocchetti e le docenti Anna Coppola e Novella Cremonini.

Sono stati premiati i seguenti quattro studenti: Jennifer Oddi, Giulia Toni, Anastasia Yugan e Serena Mambrini.

Oltre a questo importante evento va sottolineato che la giornata è stata riempita dall’originale e piacevolissimo concerto del “Cor-O-rchestra”, formata in modo assai originale da studenti, studentesse, docenti e personale Ata del Midossi che sul palco dell’aula magna ha salutato l’ultimo giorno di scuola “con l’augurio di dare alla musica la possibilità di essere stabilmente presente con questa e altre iniziative nella vita formativa dei ragazzi e delle ragazze della scuola al grido di “Give Music a chance”.

Il concerto ha deliziato la platea grazie all’esecuzione di brani intramontabili di autori celeberrimi come I Queen, John Lennon, Fabrizo De Andrè e altri. La Cor-Orchestra, al suo secondo anno di vita e coordinata dalle professoresse Chiara M. Friselli e Roberta Consilvio, ha una sua particolare mission formativa ed educativa: promuovere attraverso le attività musicali un benessere scolastico circolare in un progetto che sia rappresentativo dell’identità dell’istituto sentito come bene collettivo e nello stesso tempo arricchire l’offerta formativa con il suo aspetto interdisciplinare e inclusivo. Sulle note di celebri brani infatti si sono toccate tematiche civili e letterarie con i Cento Passi dedicato a Peppino Impastato e la Poesia Ariostesca nei mottetti del Cinquecento.