Casette di Natale, corsa contro il tempo
Corsa contro il tempo a Palazzo dei Priori per assegnare le 19 casette di legno del mercatino straordinario di Natale che debutterà venerdì 8 dicembre in via Marconi.
Franco: “Stiamo valutando le richieste”
Il Comune, che nei giorni scorsi, sborsando 5mila euro, aveva affidato alla società Atlantic Group srl, attraverso una delibera, il compito di individuare operatori commerciali a cui assegnare le casette noleggiate per una spesa di 22 mila euro fino al 9 gennaio, in questi giorni sta procedendo con le verifiche delle richieste che sono state raccolte: “La società che si sta occupando di individuare gli operatori per le casette di legno mi ha dato dei riscontri positivi – ha confermato ieri l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Silvio Franco -. Tuttavia, al momento non è possibile fornire informazioni precise sul numero e sulla tipologia degli operatori, in quanto gli uffici incaricati stanno procedendo con gli adempimenti del caso”.
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La società incaricata dal Comune ha individuato 20 commercianti
Stando ad alcune indiscrezioni filtrate da Palazzo dei Priori, l’Atlantic Group srl avrebbe raccolto una ventina di adesioni da parte di altrettanti commercianti pronti a scommettere sul nuovo format di Natale in via Marconi. Tra di loro non ci sarebbero gli ambulanti del consorzio dello storico mercatino che per quasi vent’anni hanno aperto le bancarelle durante le festività in piazza dei Caduti, ma altri negozianti della città e della provincia, che dall’8 dicembre al 6 gennaio apriranno punti vendita temporanei nelle strutture in legno di via Marconi, che durante il mercato straordinario sarà trasformata in isola pedonale.
Prodotti dolciari e tipici natalizi, bevande e piccola gastronomia
In base ai criteri individuati dal Comune, il 30 per cento degli operatori scelti dovrà occuparsi della vendita di prodotti dolciari e tipici natalizi, tra cui eccellenze della Tuscia. “Il 10 per cento, invece – si legge nella delibera – dovrà rappresentare attività di somministrazione di cibi e bevande, piccola gastronomia e somministrazione di vin brulè, cioccolato caldo, crepes e caldarroste”.
Alessio De Parri
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