Pasolini, anche i giornalisti chiedono la riapertura delle indagini

Pasolini, anche i giornalisti chiedono la riapertura delle indagini

Pasolini, anche i giornalisti chiedono la riapertura delle indagini. Lo scrittore, giornalista, poeta e regista venne barbaramente ucciso il 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia. Un omicidio dai molti interrogativi ancora irrisolti, sui quali sta lavorando l’avvocato Stefano Maccioni, che ha presentato istanza di riapertura delle indagini.

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Pasolini,  giornalisti chiedono la riapertura delle indagini

Tra le sue molte attività “Pasolini era anche un giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine del Lazio – ricorda il presidente Guido D’Ubaldo – e aveva con sé al momento dell’assassinio la tessera professionale, oggi custodita al museo criminologico”. Perciò il Consiglio ha deliberato all’unanimità “di aderire alla proposta, presentata dall’avvocato Maccioni, riservandosi di valutare in seguito se costituirsi parte civile”.

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A 48 anni da questa tragica morte, sono emersi nuovi indizi su diverse dinamiche e, forse, un possibile nuovo movente. Il Consiglio dell’Ordine Regionale dei Giornalisti del Lazio ha ritenuto dunque opportuno “sostenere questa iniziativa giudiziaria per dare un contributo ad affermare il principio della verità e della giustizia sulla morte di uno dei più grandi intellettuali italiani del ’900”.

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