Telecomunicazioni, a rischio 3 mila posti nel Lazio

Beatrice Masci
06/06/2023

Telecomunicazioni, a rischio 3 mila posti nel Lazio

Sono circa 3 mila i posti di lavoro a rischio nel Lazio nel settore delle Telecomunicazioni. In Italia sono tra i 20 e i 25 mila i lavoratori il cui impiego traballa a causa della concorrenza alta nel settore che ha fatto notevolmente abbassare i costi del servizio. Sul dato, stimato dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom, pesa in particolare la situazione incerta della Tim che da sola conta 11 mila addetti. Nel Lazio, con Roma a guidare il comparto delle telecomunicazioni, i posti di lavoro che rischiano di saltare nei prossimi mesi sono circa 3 mila.

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“Siccome nel Lazio abbiamo tutti e cinque gli operatori che effettuano il servizio su base nazionale e sono presenti tutti i reparti della rete delle telecomunicazioni, è chiaro che il numero di posti di lavoro a rischio è più alto che in altre regioni”, spiega il segretario della Slc Cgil di Roma e Lazio, Riccardo Saccone.

Privatizzazioni e liberalizzazione del mercato hanno portato al collasso il settore, il quale non è in grado di competere con altri operatori europei o internazionali data anche la presenza di centinaia di soggetti sul mercato.