Morto a Calcata il grande architetto Paolo Portoghesi

Morto a Calcata il grande architetto Paolo Portoghesi

Morto a Calcata il grande architetto Paolo Portoghesi. Fondatore del movimento Postmoderno, creato con l’installazione “Strada Novissima”, presentata alla Biennale di Venezia nel 1980, si è spento questa mattina all’età di 91 anni nella sua casa nel piccolo borgo della Tuscia, dove viveva e lavorava da molto tempo.

Docente universitario e progettista di fama internazionale, Portoghesi è il grande architetto che ha legato il suo nome a progetti come la Moschea e il Centro culturale islamico di Roma, l’Accademia di Belle Arti a L’Aquila, la piazza Leon Battista Alberti a Rimini, la chiesa di Santa Maria della Pace a Terni, il quartiere Rinascimento nel Parco Talenti a Roma, le case Baldi e Papanice a Roma, la concattedrale di San Benedetto a Lametia Terme.

Nato a Roma il 2 novembre 1931 e laureatosi nel 1957, Portoghesi ha insegnato Storia della critica dal 1962 al 1966 all’Università di Roma “La Sapienza”, dal 1967 al 1977 è stato professore di storia dell’architettura presso il Politecnico di Milano, di cui è stato preside dal 1968 al 1976. Dal 1995 ha insegnato progettazione presso la Facoltà di Architettura dell’Università «La Sapienza» di Roma, di cui era professore emerito.  Ha diretto il settore architettura della Biennale di Venezia (1979-82), di cui è anche stato presidente (1983-93).

Nell’ultimo trentennio Portoghesi è stato anche uno dei principali teorici della “geoarchitettura”, una disciplina, secondo le sue parole, che “cerca di correggere il rapporto architettura-natura sulla base di una nuova alleanza: l’uomo deve smettere di costruire secondo una logica puramente economica che produce spreco di energia, inquinamento e sfruttare il patrimonio degli antichi borghi invece di abbandonarli alla distruzione”.