Partono i lavori nell’ex chiesa di Sant’Orsola
Al via i lavori all’interno della ex chiesa di sant’Orsola. A comunicare l’inizio dell’intervento, previsto per il 21 novembre, è l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, che spiega: “L’intervento
consiste nel rifacimento completo delle coperture e nel consolidamento strutturale di volte e murature della ex chiesa di sant’Orsola. Si aggiunge un altro tassello legato al Pnrr.
Floris: “Valorizzazione di un altro bene storico fino ad oggi dimenticato”
“Un intervento che consentirà di valorizzare un altro bene storico fino ad oggi dimenticato facente parte di quel patrimonio di cui la città è ricca e del quale i cittadini tutti devono riappropriarsi. Continueremo a lavorare per restituire ai viterbesi luoghi, monumenti e angoli della nostra città trascurati o addirittura dimenticati. E la strada intrapresa – conclude l’assessore Floris – è senza dubbio quella giusta”.
La descrizione della chiesa di Sant’Orsola
La chiesa di Sant’Orsola a Viterbo sorge in via San Pietro, nel centro storico della città, nelle vicinanze dell’antica via S. Pellegrino. Così è descritta da Italia Nostra nella guida pubblicata nel 2021: “E’ ad aula unica con copertura a volta, è conclusa dall’abside semicircolare con calotta semisferica cassettonata e con due altari laterali serrati tra colonne, paraste e controparaste di ordine composito. La facciata è a due ordini sovrapposti, separati dallo spesso cornicione, con quattro paraste”. Al centro c’è il finestrone con cornice e timpano e superfici esterne sono intonacate, con stucco e basamento in peperino. L’edificio ha il tetto a due falde.
Un documento del 1190
Stando a quanto affermano gli storici viterbesi è stato costruito sui resti del precedente e dedicato a San Giovanni in Pietra, come si legge in un documento del 1190. Nel XVIII secolo – precisa Italia Nostra – “è stata occupata dalla confraternita di Sant’Orsola, che ne commissiona la ricostruzione. Il progetto venne redatto da tre diversi architetti, Nicola Carretti, Domenico Corvi e Francesco Ruggeri: Il giudizio finale fu espresso dall’architetto Nicola Salvi (1697-1751), che scelse i disegni del Ruggeri. L’interno inoltre ospitava due dipinti di grande pregio, tra cui uno restaurato dal pittore viterbese Domenico Corvi, entrambi rubati anni or sono, e lo stendardo processionale raffigurante le storie di Sant’Orsola, recentemente spostato.
Giuseppe Rescifina
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