Bollo auto, occhio al 31 dicembre: chi rischia

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29/12/2022

Bollo auto, occhio al 31 dicembre: chi rischia

Fate molta attenzione al 31 dicembre. Scade proprio nell’ultimo giorno dell’anno, il termine utile per formalizzare il pagamento del bollo auto. Facciamo chiarezza: la scadenza di San Silvestro riguarda tutti coloro che hanno riscontrato la scadenza dell’imposta sull’auto lo scorso novembre. Come prevedono le norme, il rinnovo del bollo va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. E con questo metodo va ricordato che entro gennaio 2023, il bollo auto dovrà essere pagato da tutti coloro che hanno l’imposta in scadenza in questo mese di dicembre. Fate molta attenzione alle date. Infatti una dimenticanza sul bollo auto può dare il via a sanzioni molto pesanti che nel lungo periodo possono trasformarsi in vere e proprie cartelle esattoriali. Per la verifica del pagamento del bollo auto il tempo è davvero tutto. Infatti, entro 14 giorni dalla scadenza del bollo auto è prevista una sanzione dello 0,1%, per ogni giorno di ritardo.

 

I CANALI DI PAGAMENTO

A questo punto è corretto ricordare tutti i canali di pagamento per il bollo auto: Poste Italiane, con pagamento online allo sportello o attraverso gli altri canali messi a disposizione; delegazioni ACI; Agenzie Sermetra; Punti vendita Mooney; punti vendita Lottomatica; Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio (come Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service e altre ancora); banche e altri operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione (Home Banking, Sportelli Bancari, Punti vendita Mooney, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali, ecc.); tramite pagoBollo on line, il servizio online di ACI denominato Bollonet. Sul bollo auto poi va ricordato lo stalcio delle cartelle che riguarda tutti i debiti pregressi sul fronte del Fisco che hanno un importo fino a 1000 euro.

 

LO STRALCIO

L’avvio dello stralcio dovrebbe slittare, secondo la legge di Bilancio, a marzo 2023. E a quanto pare spetterà alle Regioni e ai Comuni procedere o meno allo stralcio della posizione contestata. Infatti, ricordiamo, l’imposta del bollo auto è su base regionale e dunque spetta agli enti locali dare il via all’annullamento della cartella. A questo punto fate anche molta attenzione alla prescrizione. Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, nell’area “controlla la tua situazione debitoria”, si possono vedere proprio queste cartelle. In questo modo è possibile verificare le date e dunque capire se sono andate in prescrizione. La prescrizione del bollo auto è triennale, conteggiando dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui il bollo deve essere pagato, fino a 31 dicembre del terzo anno.