Giù i prezzi di alimentari e trasporti, l’inflazione frena a dicembre
Giù i prezzi di alimentari e trasporti. A dicembre battuta d’arresto per l’inflazione. La corsa forsennata dei prezzi registrata nel 2022 nell’ultimo mese, a Viterbo, sembra rallentare. La variazione tendenziale è stata del 10,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A novembre era stata invece dell’11%.
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L’inflazione frena
Proprio quando si iniziava a temere il peggio, con l’arrivo dell’inverno (finora caratterizzato da temperature molto più miti rispetto al passato), la fiamma del carovita ha iniziato ad affievolirsi. Entrando nel dettaglio, solo alcune voci del paniere Istat anche a dicembre hanno proseguito la loro corsa: la prima è quella della ristorazione, con l’indice salito al 12,3 dall’11,4 di novembre; la seconda è quella degli alcolici e dei tabacchi, passati dal 2,9 al 3,1. In aumento anche i mobili e i casalinghi (da 5,4 a 5,6), gli spettacoli e la cultura (da 0,8 a 1,5). Stabili i servizi sanitari e le spese per la salute.
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Giù i prezzi di alimentari e trasporti
I prezzi di tutti gli altri prodotti sono invece in frenata. Gli alimentari e le bevande analcoliche calano dal 15,9 di novembre al 14,3 di dicembre, l’abbigliamento e le calzature dall’1,8 all’1,3, i trasporti dal 5,2 al 4,8. Le spese che più incidono sui bilanci delle famiglie restano ovviamente quelle dell’abitazione: acqua, elettricità e combustibili vari. L’indice a dicembre segna un +42,9% rispetto al dicembre dell’anno precedente, comunque in calo rispetto al 44,7 di novembre.
Massimiliano Conti
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