Mutui, sempre più famiglie in difficoltà

Mutui, sempre più famiglie in difficoltà

Mutui, sempre più famiglie in difficoltà. Strozzati dalle rate. Aumentano nella Tuscia i cittadini in difficoltà nel saldare i conti dei mutui accesi per l’acquisto della prima casa ma anche dei finanziamenti richiesti per l’acquisto di beni e servizi. Sono duemila le persone che nell’arco degli ultimi due anni si sono rivolte alla Confconsumatori di Viterbo per chiedere aiuto o consigli. Per questo l’associazione ha stilato una specie di vademecum in cui spiega ai consumatori cosa fare se la rata pesa troppo sui bilanci familiari e quali sono le novità previste in materia di sospensione o rinegoziazione del mutuo.

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Famiglie in difficoltà

“La crisi economica morde – dichiara il presidente di Confconsumatori Antonio Nobili – e ogni giorno riceviamo richieste di assistenza. Le soluzioni per lenire l’impatto delle rate sulle proprie finanze ci sono. Basta conoscerle”. Intanto l’ultima legge di bilancio ha prorogato il fondo per la sospensione dei mutui sulla prima casa e ha previsto anche l’obbligo per le banche, in alcuni casi, di accettare la rinegoziazione del mutuo trasformandolo da tasso variabile a tasso fisso.

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Mutui, cosa conviene fare

Tempi duri soprattutto per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile: i tassi di interesse fissati dalla Bce sono aumentati facendo lievitare la rata mensile. “E’ sempre possibile chiedere alla banca di trasformare il tasso variabile in tasso fisso – continua Nobili – ma dopo la legge di bilancio, per alcuni tipi di mutuo, la Banca oggi è obbligata ad accettare la domanda. Possono beneficiare di questa agevolazione solo i mutuatari con reddito Isee non superiore a 35 mila euro, in regola con il pagamento delle rate, che per l’acquisto o la ristrutturazione della propria abitazione, hanno acceso mutui ipotecari con stipula o accollo prima del 1° gennaio 2023, con importo originario non superiore a 200 mila euro e con tasso variabile per tutta la durata del contratto”. Per informazioni e assistenza, gli interessati possono rivolgersi alle Confconsumatori tramite le sedi territoriali o contattando i numeri 0761 515843 e 335 7252007.

Massimiliano Conti

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO IN EDICOLA IL 22 GENNAIO