Migliorano le condizioni di Papa Francesco. “Potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni”
Migliorano le condizioni di Papa Francesco. “Potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni”. E’ quanto assicura in una nota la Santa Sede che nella serata di giovedì 30 marzo ha fornito degli aggiornamenti sulle condizioni di Papa Bergoglio che, da mercoledì, è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. “Nell’ambito di controlli clinici programmati al Santo Padre è stata riscontrata una bronchite su base infettiva che ha richiesto la somministrazione di una terapia antibiotica su base infusionale che ha prodotto gli effetti attesi con un netto miglioramento dello stato di salute. Sulla base del prevedibile decorso il Santo Padre potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni”. È quanto comunica la Sala stampa della Santa Sede, citando lo staff medico che segue il Santo Padre al Policlinico Gemelli.
Migliorano le condizioni di Papa Francesco
“Papa Francesco ha trascorso il pomeriggio al Gemelli dedicandosi al riposo, alla preghiera e ad alcune incombenze di lavoro”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
PAPA FRANCESCO ROMPE IL SILENZIO
Il messaggio di Biden
“Jill ed io teniamo Papa Francesco nelle nostre preghiere e inviamo i nostri migliori auguri per una pronta e piena guarigione”. Lo scrive in un tweet il presidente Usa Joe Biden, affermando che “il mondo ha bisogno di Papa Francesco”.
Jill and I are keeping Pope Francis in our prayers and send our best wishes for his swift and full recovery.
The world needs Pope Francis.
— President Biden (@POTUS) March 30, 2023
La settimana Santa
Data la situazione, in Vaticano si sta decidendo chi dovrà presiedere gli eventi più importanti alcuni dei quali – dalla lavanda dei piedi, che l’anno scorso Bergoglio ha celebrato nel carcere di Civitavecchia, alla Via Crucis al Colosseo – risultano impegnativi anche dal punto di vista fisico. L’anno scorso, ad esempio, con il ginocchio dolorante, Bergoglio suo malgrado dovette lasciare la celebrazione a cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio, limitandosi a presenziare.
Le celebrazioni
Anche quest’anno il cardinale Re subentrerà al Pontefice. “Io come decano celebrerò la messa della mattina del giorno di Pasqua”, assicura a LaPresse il cardinale spiegando che vista l’attuale situazione, con il Papa ricoverato al Gemelli per un’infezione respiratoria, “abbiamo certamente stabilito le Palme, giovedì santo mattina e pomeriggio e domenica io”, ribadisce spiegando di aver “distribuito le varie celebrazioni” di Pasqua. “Il giorno delle Palme celebrerà il vice decano, il cardinale Sandri. Il Giovedì Santo, al mattino ci sarà il Vicario di Roma, cioè il cardinal De Donatis mentre alla messa in Coena Domini ci sarà l’Arciprete di San Pietro, il cardinal Gambetti”. Per il Venerdì Santo e la via crucis “vedremo, alcune cose non sono ancora state determinate. La notte Santa ci sarà uno dei cardinali ma si deve ancora stabilire”.
Speranza per la Pasqua
La speranza è che “il Papa possa essere presente a celebrare” i riti pasquale ma in ogni caso “abbiamo distribuito” le diverse celebrazioni, prosegue Re sicuro che Bergoglio “sarà presente perché il Papa si sta riprendendo bene”.