Papa Francesco rompe il silenzio su Twitter. I medici: “Patologia lieve”

Papa Francesco rompe il silenzio su Twitter. I medici: “Patologia lieve”

Papa Francesco rompe il silenzio su Twitter. I medici: “Patologia lieve”. Il Pontefice è tornato a scrirere su i suoi profili social nel primo pomeriggio di mercoledì 30 marzo.

Papa Francesco rompe il silenzio su Twitter

“Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a tutti la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera”. Così papa Francesco rassicura i fedeli all’indomani del suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Il pontefice, le cui condizioni sono in miglioramento, è tornato a parlare pubblicamente su Twitter. Già tantissime le risposte dei fedeli e i messaggi di pronta guarigione.

 

Il pneumologo: “Patologia lieve”

“Le poche informazioni dell’ultimo bollettino medico di Papa Francesco sembrerebbero delineare una situazione di patologia lieve, con un quadro acuto. Forse broncolitico? Broncopolmonare? Non sappiamo. La situazione clinica sembrerebbe buona: una forma acuta non particolarmente preoccupante. Fortunatamente, infatti, non sembra esserci un’insufficienza respiratoria che sarebbe una complicanza. Altro non si può dire”. È il punto di vista dello pneumologo Maurizio De Lisi, già primario di pneumologia all’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, basata “sui pochissimi elementi resi noti, e che non consentono di dire molto”, spiega all’Adnkronos Salute.

PAPA FRANCESCO RICOVERATO

La Tac

“La Tac di cui si è parlato – continua De Lisi – è stata probabilmente precauzionale per il dolore al petto. Se escludiamo problemi cardiaci ci possono essere diversi scenari sul piano polmonare. Le variabili sono tante, non sappiamo se ci sono cronicità e senza dati certi, clinici e diagnostici, facciamo solo un esercizio teorico”. Anche il dolore al petto “di cui si è parlato al momento del Papa Francesco potrebbe avere diverse origini. Potrebbe esserci una pleurite o, addirittura, nulla”. “Gli elementi per valutare anche una possibile risposta alle cure – ribadisce De Lisi – sono pochi. I pazienti con i bronchi dilatati cronicamente, per esempio, rispondono diversamente alle terapie. Ma ci potrebbe essere una forma virale banale, con tantissime altre variazioni, rispetto alla situazione di base del paziente”.

Le celebrazioni di Pasqua

“Il giorno delle Palme celebrerà il vice decano, il cardinale Sandri. Il Giovedì Santo, al mattino ci sarà il Vicario di Roma, cioè il cardinal De Donatis mentre alla messa in Coena Domini ci sarà l’Arciprete di San Pietro, il cardinal Gambetti”. Così a LaPresse il cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i vescovi e decano del Collegio Cardinalizio. Per il Venerdì Santo e la via crucis “vedremo, alcune cose non sono ancora state determinate. La notte Santa ci sarà uno dei cardinali ma si deve ancora stabilire”.

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