Sgarbi: “La Venere di Botticelli è meglio nuda”. Lo spot per i turisti che fa discutere | Video
Sgarbi: “La Venere è meglio nuda”. Continua a far discutere lo spot Open to meraviglia promosso dal ministero del Turismo nel quale la Venere di Botticelli prende vita diventando una virtual influencer. Tra coloro che hanno criticato la scelta c’è il sottosegretario alla cultura e assessore alla bellezza del Comune di Viterbo.
Sgarbi: “La Venere di Botticelli è meglio nuda”
“Nulla quaestio nell’alterare la figura di Venere travestendola da marinaio o in altra foggia ma è molto più attraente nuda. Io avrei lasciato la Venere nuda anche se non ho nulla in contrario sul fatto che l’abbiano voluta vestire in modo vagamente modernista, è come renderla una ragazza del nostro tempo mentre è una ragazza senza tempo, è una divinità e rappresenta il mito e la bellezza dell’Italia nella sua dimensione senza tempo”. È quanto ha affermato Sgarbi intervistato alla trasmissione Immagini di Radio 24. “La contaminazione figurativa che viene fuori dalla creatività di Armando Testa è di applicare lo spirito della Ferragni al capolavoro di Botticelli. Mi pare che di gran lunga Botticelli prevalga e che l’immagine completa con la Venere nuda e la conchiglia di onde poteva essere il migliore paesaggio attrattivo italiano”, aggiunge.
Critiche al linguaggio
Quanto allo slogan Open to meraviglia Sgarbi non manca di fare un altro appunto e dice che avrebbe scritto semplicemente “La Meraviglia”. “Meraviglia è una parola che si intende in ogni lingua mentre Open to Meraviglia è una miscela tra inglese e italiano e sembra contraddire le indicazioni di Rampelli sulla lingua italiana. La comunicazione è comunque festosa e quindi possiamo ritenerla lecita”, conclude Sgarbi.