Tasse, finti rimborsi. La polizia: “Occhio alla truffa”

Paolo Di Basilio
07/01/2023

Tasse, finti rimborsi. La polizia: “Occhio alla truffa”

Finti rimborsi tasse, la polizia: “Occhio alla truffa”. Attenzione alle false e-mail dell’Agenzia delle Entrate. È l’alert lanciato dalla polizia postale e delle comunicazioni in relazione alla nuova, massiccia campagna di phishing scattata negli ultimi giorni. La comunicazione, ricevuta tramite posta elettronica, invita la vittima di turno a inviare i dati della propria carta di credito per ottenere un presunto, non meglio precisato rimborso.

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Finti rimborsi

In realtà, ricorda la polizia postale, “l’Agenzia delle Entrate, così come qualunque altro ente, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili, nè richiede mai dati personali e bancari tramite email o sms”. È invece possibile consultare le proprie informazioni fiscali consultando l’area personale presente sul sito dell’Agenzia. Insomma eventuali riconteggi di tasse non vengono comunicati via email e dunque quei messaggi che annunciano rimborsi sono finti: una truffa insomma.

I consigli

Nel caso in cui si dovesse ricevere un sms o una e-mail ’sospettà, “si raccomanda di non fornire alcun dato personale, di non aprire gli allegati e di non cliccare su link eventualmente presenti. Si consiglia, infine, di eliminare immediatamente il messaggio ricevuto”. Per ridurre la ricezione di posta indesiderata “aggiornare frequentemente il sistema operativo e installare un programma antivirus e antispam su tutti i dispositivi”.

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