Viterbo, caccia ai cinghiali in città: tutti d’accordo
Il governo dà il via libera alla caccia ai cinghiali anche nelle città, Viterbo compresa, e anche fuori dalle stagioni venatorie e conquista il plauso delle associazioni di categoria viterbesi. Sia Coldiretti che Confagricoltura condividono il discusso inserimento nella legge di bilancio delle misure di contenimento degli ungulati, il cui proliferare nella Tuscia è diventato una vera e propria emergenza.
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E un mezzo apprezzamento arriva pure dalla sindaca di Viterbo, Chiara Frontini. “Il problema è oggettivamente molto serio. Ricordo perfettamente, nel confronto con le associazioni animaliste durante la campagna elettorale, che l’unico punto sul quale non ci siamo impegnati è stata proprio la questione del contenimento dei cinghiali, perché è un problema oggettivo da risolvere quanto prima, e ci vuole buonsenso. La nostra sensibilità ai temi dell’ambiente e del rispetto della biodiversità è nota, ma va come sempre trovato un giusto equilibrio”.
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Per Confagricoltura, la decisione del governo di procedere con un programma di abbattimenti – la cui realizzazione sarà competenza della Forestale – risponde alle richieste della confederazione di porre un freno alla diffusione della specie selvatica. Sulla stessa linea Mauro Pacifici, presidente della Coldiretti di Viterbo, in passato intervenuto più volte per sottolineare l’urgenza di interventi di contenimento. “Per quanto il provvedimento sia ancora molto vago – dice – lo accogliamo come un primo passo nel percorso verso il riequilibrio della fauna selvatica, a fronte di una situazione che è sfuggita ormai di mano”.
Massimiliano Conti
ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 24 DICEMBRE (Edicola digitale)