Agguato Alatri, perizia sui proiettili che hanno ucciso Thomas Bricca
Agguato Alatri, perizia sui proiettili che hanno ucciso Thomas Bricca. Proseguono senza sosta le indagini per fare luce sull’omicidio del 18enne.
Perizia sui proiettili
La procura di Frosinone ha disposto lo svolgimento degli accertamenti irripetibili sui proiettili trovati conficcati nelle mura di Alatri e su altri importanti elementi repertati sulla scena del crimine. Il 9 febbraio tutto il materiale sarà acquisito dagli investigatori del Ris dei carabinieri.
IL PADRE DI THOMAS: “CHI SA PARLI”
Autopsia
Martedì 7 gennaio Roma, a partire dalle 11, avrà inizio l’esame autoptico che sarà eseguito dal medico legale, Giorgio Bolino, incaricato dalla procura. A partecipare agli accertamenti anche il professor Antonio Grande, il medico legale nominato dai genitori del diciottenne.
Ipotesi agguato razziale
La comitiva di cui faceva parte la vittima era composta da ragazzi italiani e stranieri. Ma tutto ciò non veniva visto di buon occhio da altri giovani del posto. A raccontare un’altra verità è dunque Omar, uno dei componenti della comitiva, e colui che a suo dire era destinatario del proiettile che ha ucciso Thomas.
L’AMICA: “LA DROGA NON C’ENTRA”
Il racconto social
In un video postato sulla sua pagina Instagram racconta delle vessazioni di cui, da tempo, erano oggetto tutti i componenti della comitiva e di una denuncia presentata alla polizia. Tre giorni prima dell’omicidio avvenuto in Largo Cittadini, un giovane straniero era stato pestato a sangue da alcuni uomini.