Ambientalisti denunciano: “Si spara ai cinghiali a pochi metri dalle case”

Andrea Niccolini
27/12/2022

Ambientalisti denunciano: “Si spara ai cinghiali a pochi metri dalle case”

Non è ancora scattata la possibilità di eliminare i cinghiali che razzolano nei giardini pubblici e accanto alle abitazioni (occorre infatti attendere il via libera definitivo alla manovra del Governo per capire cosa realmente l’emendamento prevede) ma già c’è chi ha deciso di operare come se imbracciare il fucile a due passi dalle case sia possibile. Succede a Viterbo e a denunciare diversi casi simili è l’associazione Aidaa, ente nazionale di difesa degli animali e dell’ambiente. La denuncia è estremamente chiara e parla di bracconieri che sparano ai cinghiali a pochi metri dalle case.
”Sono oramai diverse le segnalazioni – spiega l’associazione – che giungono da diverse località della Tuscia e che parlano di cacciatori che abusivamente sparano ai cinghiali in maniera non autorizzata a poche decine di metri dalle case”.
In una delle diverse testimonianze segnalate all’associazione, una ragazza ha denunciato la presenza di cacciatori intenti a sparare a due passi dalla sua abitazione.
“Uno dei pallettoni – evidenzia l’Aidaa – è passato vicinissimo alla ragazza. Tutto questo senza contare i danni alle abitazioni che questi cacciatori-bracconieri di cinghiali avrebbero fatto. Le testimonianze nel frattempo si sono moltiplicate”.
L’Aidaa ricorda che questi cacciatori e soprattutto bracconieri, se sorpresi, dovranno rispondere del reato di caccia illegale, bracconaggio e anche di violazione della legge sulla caccia che impedisce di sparare a pochi passi dalle case. Se poi fosse accertato quanto sostiene la ragazza citata dall’associazione, ovvero che alcuni colpi sarebbero stati esplosi a due passi da lei, tra i reati contestati nei confronti dei bracconieri ci potrebbe essere anche quello di tentate lesioni personali.
Questo il motivo per cui l’Associazione italiana difesa animali e ambiente oggi presenterà un esposto chiedendo indagini approfondite su questa vicenda. Tutto ciò a pochi giorni dal via libera del governo alla caccia ai cinghiali anche nelle città e anche fuori dalle stagioni venatorie e conquista. Un provvedimento che ha già conquistato il plauso delle associazioni di categoria viterbesi. Sia Coldiretti che Confagricoltura, infatti, condividono il discusso inserimento nella legge di bilancio delle misure di contenimento degli ungulati, il cui proliferare nella Tuscia è diventato una vera e propria emergenza.

B. M.