Ambiente, Rocca: “Il Parco Monte Mario rischia di diventare pericoloso”
Il Parco Monte Mario, rischia di diventare un pericolo per l’incuria in cui è lasciato. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Rocca, intervenendo alla Conferenza internazionale “The Forest factor”, organizzata dall’Arma dei Carabinieri all’Università degli Studi Roma Tre. “Serve diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente e fare in modo che ciò avvenga a ogni livello, nelle scuole, attraverso un massivo uso del volontariato. E anche con una nuova cultura dei parchi, che devono essere vissuti come amici della comunità e non come nemici.
Un Parco come quello di Monte Mario, che è essenziale per la città di Roma, non può essere lasciato nelle condizioni in cui si trova, in cui non ha più una sua godibilità e rischia di diventare un pericolo per l’incuria. Dobbiamo ristabilire rapporto tra le comunità e i parchi in modo che l’ambiente torni a essere vissuto come una ricchezza”, ha evidenziato il governatore Rocca nel suo intervento.
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Obiettivo del “The Forest factor” è quello di porre l’accento sulla protezione delle foreste, quale imprescindibile elemento nella lotta al cambiamento climatico, e sulla loro vitale importanza per la biodiversità, i cicli del carbonio, dell’acqua e dell’energia su scala planetaria. L’Onu definisce le foreste come “la migliore soluzione costi-benefici per combattere il cambiamento climatico”, segnalando il grave pericolo costituito da deforestazione e desertificazione. L’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030 pone, infatti, l’accento sul ruolo fondamentale svolto dalle foreste, nelle quali sono immagazzinate 662 miliardi di tonnellate di carbonio, che costituiscono l’habitat di oltre l’80 per cento di tutte le specie terrestri di piante e animali e da cui dipendono circa 1,6 miliardi di persone. In tale contesto, è importante il rafforzamento delle autorità forestali nazionali e delle misure per combattere il disboscamento e il commercio illegale di specie selvatiche.
