Elezioni regionali, Brachetti: “Udc con Rocca per tutelare la famiglia”

Elezioni regionali, Brachetti: “Udc con Rocca per tutelare la famiglia”

Elezioni regionali, Brachetti: “Udc con Rocca per tutelare la famiglia”. Il progetto è ambizioso in virtù di una storia e di una tradizione che affondano le proprie radici nei valori del cattolicesimo democratico, che tanto hanno rappresentato per la crescita del Paese. Parliamo dell’Udc, che, con il simbolo dello scudocrociato a rimarcare la continuità con la Dc, presenta alle regionali una lista a sostegno di Francesco Rocca presidente.

Udc con Rocca

“L’obiettivo – spiega il segretario organizzativo nazionale, Regino Brachetti – è tornare a essere un punto di riferimento per i tanti elettori moderati che faticano a trovare una propria collocazione all’interno dello scenario politico attuale. Uno degli snodi di questo impegnativo processo è rappresentato proprio dalle prossime elezioni regionali del Lazio, dove l’Udc si presenta di nuovo con il proprio simbolo, all’interno della coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura di Francesco Rocca”.

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Cesa a Viterbo

Uno dei passaggi fondamentali di tale percorso è la presenza sui territori, e in questo senso un importante appuntamento è fissato per domani sabato 21 gennaio alle 16, quando al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, alla presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa, del segretario organizzativo nazionale Regino Brachetti, del consigliere comunale capitolino Marco Di Stefano e di altri dirigenti nazionali e regionali, l’Unione di centro presenterà i propri candidati nel collegio di Viterbo.

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Tutelare la famiglia

“Vogliamo tutelare – è ancora Brachetti a parlare – quel patrimonio di valori e di certezze che sono alla base di ogni scelta capace di promuovere una crescita ordinata della società. Famiglia, centralità della persona, educazione civica e dirittura morale non sono parole vuote o slogan propagandistici, ma i capisaldi di un progetto che, in passato, ha consentito all’Italia di crescere e di prosperare e che oggi mantengono inalterata la loro attualità. In questo contesto con Lorenzo Cesa e gli altri amici abbiamo deciso che era ora di tornare alla nostra identità. Una identità che, rimanendo nel Viterbese, trae le sue origini da uomini come Attilio Jozzelli, Rosato Rosati, Nando Gigli e da altri grandi democristiani che hanno contribuito alla crescita di questo territorio”.

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