Sanità, Rocca: “A giorni le nomine alle Asl. Commissariamento? Decide il Governo”

Sanità, Rocca: “A giorni le nomine alle Asl. Commissariamento? Decide il Governo”

Sanità, Rocca: “A giorni le nomine alle Asl. Commissariamento? Decide il Governo”. Nelle Asl del Lazio “la maggior parte dei direttori sono nominati e hanno scadenze che non sono imminenti. Quelle che hanno una sede vacante verranno nominati in questi giorni”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine del convegno Il valore della ricerca clinica in oncologia, ematologia e cardiologia, in corso lunedì 27 marzo a Roma.

ASL COMMISSARIATA. I NOMI IN POLE

Rocca: “A giorni nomine nelle Asl”

Dunque forse già in settimana potrebbero arrivare le nomine dei posti vacanti nelle aziende sanitarie del Lazio. Tra questi c’è Viterbo dove, dopo che Daniela Donetti è stata dominata dg del Sant’Andrea di Roma, la guida è stata lasciata alla facente funzioni Antonella Proietti che è il direttore sanitario. In arrivo un commissario che, stando alle indiscrezioni uscite nei giorni scorsi, potrebbe essere Egisto Bianconi attuale direttore amministrativo della Asl Roma 2 ed ex dg del Sant’Andrea. A Rieti, per lo stesso ruolo, fino è uscito solo il nome della vitebese Tiziana Frittelli attuale dg dell’azienda ospedaliera San Giovanni.

“Commissariamento? Decide il Governo”

Sul possibile commissariamento della sanità della Regione Lazio “deciderà il Governo”, ha detto Rocca sempre a margine del convegno. Ma la situazione finanziaria ereditata è “oggettivamente pesante” e vede “un indebitamento che supera i 22 miliardi. Nel 2022 lo sforamento rispetto al budget è stato di oltre 200 milioni, nel 2023 la previsione è di 600 milioni di euro di deficit. Su questo stiamo lavorando” . “Corte dei Conti ha detto che non possiamo procedere a nuovo indebitamento, quindi la situazione è pesante”, ha ribadito Rocca sottolineando, nel suo intervento, che deve finire “il tempo in cui si perdono risorse senza dare spiegazioni ai cittadini. Dobbiamo intervenire per curare questa situazione. Non è possibile che ci sia una Regione che non ha controllo sulle spese. Ma è una patologia che viene da lontano, non solo in ultimi 10 anni”.

ROCCA: SERVE PATTO CON I CITTADINI

Policlinici universitari anche fuori Roma

“Ho ritenuto di tenere per me la delega alla sanità, un passo molto importante, sperando di poter trasformare una sanità così sofferente dentro la nostra regione. Per la mia esperienza personale, capisco quanto è importante investire nella ricerca per far crescere la risposta clinica”, ha continuato il presidente della Regione Lazio. “La ricerca – prosegue – è la Cenerentola dentro il sistema universitario e della sanità. Per me sarà un obiettivo fondamentale ripartire dalla ricerca. Nella nostra Regione ci sono 5 policlinici universitari, probabilmente anche troppi. Chiederò a loro di investire sui territori, senza poi puntare a tornare a Roma, e di investire quindi sulle nostre province, che possono essere sedi di facoltà”.

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