Trasversale, dopo il sì dei ministeri servono più soldi per completare l’opera

Trasversale, dopo il sì dei ministeri servono più soldi per completare l’opera

Trasversale, dopo il sì dei ministeri servono più soldi per completare l’opera. Prima il via libera del ministero della Cultura, poi quello del ministero dell’Ambiente: la Trasversale si appresta a superare un altro tornante storico – l’imbuto di Monte Romano – e inizia a vedere il “rettilineo” che la porterà in porto, o meglio al porto (di Civitavecchia). Ora che due scogli burocratici di non poca rilevanza sono stati aggirati – i pareri dei dicasteri della Cultura e dell’Ambiente – c’è però da fare letteralmente i conti con un ultimo grande ostacolo: i soldi. I 470 milioni di euro originariamente stanziati non bastano infatti più per completare l’eterna incompiuta tra le opere della provincia. Soltanto per i 5,5 km che consentiranno di aggirare l’abitato di Monte Romano e il famigerato “archetto”, ne servono, di milioni di euro, 350.

TRASVERSALE, SI DEL MINISTERO

Cantiere infinito

Mauro Rotelli, deputato di FdI e presidente della commissione ambiente della Camera, vede il bicchiere mezzo pieno: “Il peggio è probabilmente alle spalle”, dice il parlamentare viterbese, che già nella passata legislatura ha seguito passo passo l’accidentato iter della superstrada dei due mari. Per Rotelli la svolta è arrivata con il commissariamento dell’opera e con l’entrata in scena dell’ingegner Ilaria Coppa, tra le prime progettiste dell’infrastruttura. “Non era scontato – spiega – che, con un ricorso al Tar pendente, la Trasversale venisse inserita nell’elenco delle opere strategiche commissariabili.

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Aumento dei costi

“Da quando l’opera è stata finanziata sono passati anni e il listino prezzi dell’Anas, soprattutto nell’ultimo periodo, è lievitato – continua Rotelli -. I 470 milioni di euro non bastano più, se consideriamo che solo la spesa per il lotto di Monte Romano si aggira intorno ai 350 milioni di euro”. Un’enormità, dovuta al fatto che nel tratto in questione bisognerà scavare 2 km di gallerie. Per l’ultimo miglio, ovvero i 12 km restanti fino a Civitavecchia, bisognerà quindi trovare nuove risorse.

Massimiliano Conti

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 7 GENNAIO