Viterbo, Landolfi condannato. La famiglia di Sestina: “Ci speravamo”

Paolo Di Basilio
22/12/2022

“Nessuno è contento che Landolfi sia stato condannato”, ha dichiarato l’avvocato Vincenzo Luccisano, difensore dei familiari di Maria Sestina Arcuri, dopo la sentenza di secondo grado che mercoledì 21 dicembre ha condannato il 33enne Andrea Landolfi a 22 anni di reclusione per omicidio volontario della 26enne calabrese, per omissione di soccorso e lesioni aggravate nei confronti della nonna ultraottantenne, Mirella Iezzi.

LANDOLFI CONDANNATO A 22 ANNI

La giovane, originaria della provincia di Cosenza, si spense il 6 febbraio all’ospedale di Belcolle dopo essere precipitata dalle scale interne dell’appartamento della nonna del trentenne a Ronciglione la notte tra il 3 e il 4 febbraio 2019. Il 19 luglio 2021, il pm Franco Pacifici, chiese che Landolfi fosse condannato a 25 anni, mentre l’avvocato Luccisano chiese l’ergastolo. Andrea Landolfi fu assolto in primo grado.

La reazione

“Siamo soddisfatti e ci speravamo – ha continuato Luccisano -. Ci aspettavamo che ci fosse una riforma della sentenza di assoluzione del 19 luglio 2021 che aveva lasciato moltissime incognite. E soprattutto le ricostruzioni a parere nostro, non erano basate sulla logica. Nessuno è felice di questa condanna, anzi. Fa ancora più male perché la verità processuale è che Landolfi lanciò Maria Sestina dalle scale. I miei assistiti sono molto addolorati. Giustizia è fatta allo stato. Certo, ci sarà ancora un altro grado di giudizio in Cassazione e solo quando ci sarà una sentenza definitiva potremo dire che non ci sono più ragioni per non credere che le cose siano andate come ipotizzato dalla Procura di Viterbo”.

La difesa

Sull’altro fronte, i difensori del 33enne, gli avvocati Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, sono determinati ad andare fino in fondo e ad affrontare anche il terzo grado di giudizio. “Attendiamo le motivazioni e poi Cassazione” ha affermato l’avvocato Gasperini.

Valeria Terranova

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