Viterbo, ristoranti quasi sold out per Capodanno

Paolo Di Basilio
22/12/2022

Viterbo, ristoranti quasi sold out per Capodanno

Dai 60 euro in agriturismo ai 250 nella cucina stellata di Casa Iozzia. Per il cenone di Capodanno i ristoratori viterbesi offrono menù per tutti i prezzi (e gusti). La media è di 90-100 euro per un appuntamento a tavola che in quasi tutti i casi è accompagnato da musica dal vivo o intrattenimento di altro genere. Ma l’aspetto più importante è che dopo la pandemia – che li visti in grande sofferenza – i ristoratori mostrano incoraggianti segnali di ripresa. E’ quello che conferma Valentina del ristorante Il Labirinto, in via San Lorenzo, che per la sera di San Silvestro offre un menù a 70 euro, comprese l’esibizione del mago Richy e la tombolata: “Da quello che possiamo constatare il turismo è in ripresa, abbiamo lavorato bene – spiega -. Durante il ponte dell’Immacolata, ad esempio, c’è stata molta gente a visitare la città. Per Capodanno invece prepareremo un menù della tradizione, con prodotti nostrani e d’eccellenza. Le prenotazioni? Siamo a buon punto, già quasi pieni”.

Il ristorante Estremo di Vincenzo Spinosa, in via Vallecupa, ha invece realizzato un menù a 90 euro con la musica di Enzo Salerno e Nino Poli. Prezzo leggermente superiore, per cui le prenotazioni vanno un po’ più a rilento, ma arrivano comunque: “C’è molto interesse – dice il ristoratore -. Arrivano tante chiamate e ci sono già le prime prenotazioni. Per esperienza, però, sappiamo che la gente preferisce passare prima il Natale e poi pensare al Capodanno. Anzi, proprio durante i primi giorni di festa in famiglia si cominciano a fermare i tavoli. Siamo fiduciosi, arriveremo a riempire i locale”.

 

Anche il ristorante dell’Hotel Villa Sofia, in strada Santissimo Salvatore, è già ad un buon punto. Qui al costo di 110 euro cucina di international catering – garanzia del settore – e musica dal vivo del Gatto e la Volpe: “Le prenotazioni sono tantissime- racconta Aldo – e a breve pensiamo di arrivare a chiudere la serata. Il Capodanno da noi è un punto di riferimento, sia per il cibo che per l’intrattenimento. Il grande interesse che stiamo constatando è indice di un fermento anche dal punto di vista turistico. Nonostante le paure e gli anni terribili, compreso quello che stiamo affrontando, si pensa in qualche modo al futuro e c’è voglia di leggerezza”.

Chi è al completo dalla fine di novembre è invece Il Toto’s, storico pub di via Genova. Antonio Posati parla in termini entusiastici di quanto sta accadendo nel suo locale, dove il 2023 sarà salutato con un menù da 95 euro: “Siamo sold out dal 30 novembre, con 212 posti prenotati e una lista d’attesa che cresce ogni giorno – spiega -. E per riuscire a fare contenti tutti ci stiamo organizzando anche con il menù da asporto con ritiro alle 20.30. La ripresa è iniziata dall’anno scorso, nonostante le difficoltà e le restrizioni, mentre quest’anno registriamo una svolta. Non potevamo chiedere di meglio”. Insomma, un quadro positivo – anche se con le dovute differenze – quello del cenone di San Silvestro. La voglia dei ristoratori di riemergere dopo il buio del Covid finalmente sta trovando la sponda della clientela, sempre più desiderosa di festeggiare insieme l’anno che verrà.