Nasce la Consulta per l’agricoltura. Approvato il regolamento
Nasce la Consulta per l’agricoltura a Montefiascone. Promuovere manifestazioni e mostre volte allo sviluppo dell’agricoltura, con attenzione anche al comparto biologico; partecipare all’organizzazione di eventi in altre città d’Italia e all’estero, inerenti al settore agricolo; collaborare con l’amministrazione comunale nel coordinare le attività di diversi assessorati che trattino temi riguardanti l’attività agricola. Queste sono alcune delle competenze della Consulta comunale per l’agricoltura, il cui regolamento è stato approvatonell’ultimo Consiglio. La Consulta per l’agricoltura ha durata pari a quella del consiglio comunale e si riunisce in seduta ordinaria almeno 4 volte all’anno; al suo interno possono essere istituite delle commissioni con l’obiettivo di studiare e approfondire eventuali criticità, dando seguito alle corrispettive soluzioni.
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Consulta per l’agricoltura
“Siamo uno dei primi Comuni della provincia ad adottare in maniera strutturata un organo così importante per la realtà agricola – commenta la sindaca Giulia De Santis -. Nasce così un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti delle associazioni di categoria e delegati delle maggiori cooperative del nostro territorio, che avrà il compito di raccogliere proposte sul comparto agricolo e sulle sue eccellenze, collaborando con le realtà della cooperazione e del mondo rurale, con l’obiettivo di portare avanti le istanze territoriali in modo che il consiglio comunale possa vagliarle e accoglierle in caso di valutazione positiva”.
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I compiti
Tra i compiti della Consulta comunale per l’agricoltura ci sarà quello di esaminare ed esprimere proposte e pareri sulle future scelte urbanistiche riguardanti gli insediamenti agricoli; intervenire a garanzia di una reale tutela dell’ambiente e delle attività agricole; incentivare l’organizzazione di iniziative, come mostre mercato volte allo sviluppo dell’agricoltura, con attenzione anche al comparto biologico; collaborare all’organizzazione di manifestazioni per l’agricoltura in altre città d’Italia e all’estero; programmare analisi conoscitive sul settore, mantenendo e alimentando anche i rapporti con enti ed istituti pubblici, privati e del credito.