Comunali Vignanello, il sindaco Grattarola cerca la riconferma

Comunali Vignanello, il sindaco Grattarola cerca la riconferma

Comunali Vignanello, il sindaco Grattarola cerca la riconferma. Lo fa investendo su cultura e turismo e valorizzando la bellezza di un paese che è diventato un set cinematografico per grandi produzioni. Netflix quest’anno e Disney l’anno scorso l’anno scelto come location per le riprese dei loro film, potendo contare tra l’altro sul magnifico palazzo Ruspoli. Grattarola in vista delle elezioni di metà maggio ci tiene a sottolineare il carattere civico della sua lista: “Non è – spiega al Corriere – una coalizione politica, è una lista civica al cui interno ci sono persone di diverse estrazioni senza che ci sia un colore politico predominante”. Il primo cittadino evita accuratamente di entrare nei meandri politicisti delle divisioni interne al centrosinistra che hanno prodotto, forse anche per dissidi più personali che politici, la candidatura di un altro esponente della sua stessa area, Pietro Paolo Anselmi: “Non so nemmeno se sia iscritto al Pd”, glissa. “L’obiettivo fondamentale di questa amministrazione – chiarisce – è di investire nello sviluppo del turismo, nella cultura e nelle politiche agricole, nella valorizzazione e promozione del territorio e delle tradizioni. Con uno sguardo vigile e attento alla sostenibilità ambientale. E l’occhio puntato sul completamento dell’urbanizzazione e sull’attrazione di aziende che possano investire sul territorio”.

NO AI PRIVATI IN TALETE

Tra i suoi propositi c’è quello di ribadire la ferma contrarietà all’ingresso dei privati in Talete. Quando si parla di questo, il tono della voce sale e il sindaco si accalora, perché è una tesi di cui è “fermamente convinto, anzi straconvinto”. Il tema è arrivato sui banchi del Consiglio comunale meno di un anno fa, e lì è risultata plasticamente la divisione tra la maggioranza di Grattarola, a favore della mozione pro acqua pubblica, e l’opposizione consiliare, che invece avrebbe visto di buon occhio la cessione di una quota significativa della società idrica. Chi voterà per Grattarola non può avere dubbi come la pensi su questo il sindaco uscente. Ma è la “voglia di bellezza e di valorizzazione delle tradizioni” il tratto caratteristico della sua proposta. Una sorta di programma sgarbiano, laddove lo stesso Sgarbi ha rinunciato a riproporsi come sindaco di Sutri per portarlo avanti.

Andrea Tognotti

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 21 APRILE (Edicola digitale)