Cospito, no al trasferimento a Soriano. La sorella, il cognato e gli anarchici

Cospito, no al trasferimento a Soriano. La sorella, il cognato e gli anarchici

Cospito, no al trasferimento a Soriano. Alfredo Cospito ha chiesto i domiciliari a Soriano nel Cimino, a casa della sorella Claudia. La richiesta, avanzata da Flavio Rossi Albertini e Maria Teresa Pintus, legali del detenuto, è stata rigettata ieri dai giudici del Tribunale di Sorveglianza.

NIENTE DOMICILIARI A SORIANO PER COSPITO

Cospito, no al trasferimento a Soriano

Il collegio, preceduto dal giudice Giovanna Di Rosa, ha stabilito che Cospito deve restare al 41bis e ha bocciato anche la richiesta, formalizzata dalla Procura, di collocarlo in maniera stabile nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo. Nel dispositivo, lungo otto pagine, viene fatto riferimento pure allo sciopero della fame indetto dall’anarchico, bollato come “strumentale” e volto ad un secondo fine.

La sorella e il cognato

Dunque, nessun trasferimento a Soriano, dove sua sorella Claudia, anch’essa esponente della galassia anarchica, possiede una casa insieme al compagno Stefano Del Moro. La coppia, oltre allo stesso tetto e al reciproco amore, condivide anche dei trascorsi nel mondo dell’anarcoinserruzionalismo: sono stati entrambi indagati ed arrestati (in seguito assolti) per l’attentato del 19 gennaio 2004 al tribunale di Viterbo.

Gli anarchici nella Tuscia

La presenza anarchica nella Tuscia un tempo era radicata: basti pensare alla serie di attentati avvenuti tra il novembre 2003 e il gennaio 2004 – tra cui uno, miracolosamente sventato, alla sede di questa testata il 16 novembre – e all’occupazione del Serpentone di Bagnaia nel 2001.

M. U.

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