Discarica ad Arlena di Castro, depositato ricorso straordinario al presidente della Repubblica

Discarica ad Arlena di Castro, depositato ricorso straordinario al presidente della Repubblica

Discarica ad Arlena di Castro, depositato ricorso straordinario al presidente della Repubblica. A intraprendere l’iniziativa il Comitato per la salvaguardia del territorio di Arlena di Castro.

Su cosa si fonda il ricorso

“Il Comitato – si legge nella nota diffusa- ricorda che non appena costituito ha reso nota a tutti i cittadini l’intenzione di promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare il territorio, l’ambiente, il benessere dei cittadini, anche opponendosi a progetti che possano compromettere o minare la loro integrità, attraverso la partecipazione attiva della comunità locale.

In particolare, già nella presentazione, poneva l’attenzione sulla necessità, in primo luogo, di intraprendere azioni intese ad evitare che l’ambiente naturale e il territorio possano essere compromessi, in modo irreversibile, dalla realizzazione dell’impianto–discarica in località Banditaccia che ha ottenuto la Valutazione di Impatto Ambientale positiva con l’emissione della determinazione della Regione Lazio n. G06688 del 16 maggio 2023, nonostante la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale avesse
espresso parere negativo poiché esso “costituisce un elemento incongruo in un contesto da ritenersi di particolare interesse paesaggistico” ed è costituito da opere che “non appaiono
compatibili con la tutela del contesto territoriale di riferimento””.

Lo scopo del ricorso

“Il Comitato ora ritiene doveroso informare che, a distanza di poco tempo, è stato notificato a tutti gli enti ed uffici interessati e depositato il Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi e per l’effetto di cui all’articolo 8 del Dpr n. 1199/1971 per ottenere l’annullamento della suddetta determinazione”.

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” La realizzazione di un impianto discarica metterebbe a rischio anche la salute dei cittadini”

“Nel ricorso sono stati evidenziati numerosi elementi che presentano profili di illegittimità, irragionevolezza e contraddittorietà che si spera possano indurre all’annullamento delle determinazione G06688 e ad evitare la realizzazione di un impianto discarica che metterebbe a rischio anche la salute dei cittadini.

Attendiamo quindi con fiducia un esito positivo da questo ricorso. Con esso auspichiamo di alimentare la speranza che il nostro bellissimo territorio non sia vittima di sfruttamento, ma possa
avere una reale opportunità di sviluppo compatibile con l’ambiente che anche per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale raffigura “un quadro paesaggistico ancora integro, e pertanto degno di essere tutelato, recuperato e valorizzato””, conclude il comunicato.

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