Ugo Sposetti sostiene Elly Schlein: “Il Pd ha bisogno di uno scossone”
Ugo Sposetti sostiene Elly Schlein: “Il Pd ha bisogno di uno scossone”. Una vita da funzionario del Pci, poi senatore del Pds e dei Ds, marchigiano di origine a di fatto viterbese, dice la sua sulle primarie del Pd e sostiene la candidatura di Elly Schlein. Lo fa in una lunga intervista rilasciata a l’Espresso, nella quale la stessa intervistatrice definisce sorprendente questa scelta. In effetti, l’ex tesoriere dei Ds, amministratore dei beni del fu Pci, concede che la sua storia politica possa “sembrare lontana” da quella della ex vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, il cui presidente, Stefano Bonaccini, è anch’egli in lizza per la carica di segretario del Pd.
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Scossone Pd
Il punto è, sostiene Sposetti, che “il Pd ha bisogno di uno scossone forte, di un cambiamento radicale, altrimenti va a morire”. Lo stato del suo partito lo definisce così: “Dovevamo fare il campo largo, abbiamo fatto il campo profughi. Per non parlare dell’agenda Draghi. E ormai siamo all’8 settembre. Senza un’idea da tempo”. E si chiede: “Perché Schlein fa paura ai dirigenti del Pd? Magari vorrebbero che si facessero gli stessi accordi di sempre”. Come, a suo avviso, accadrebbe forse con Bonaccini: “Sono tutte cose già viste. Facciamole studiare agli storici. Bonaccini è un bravo compagno, un bravo amministratore, dove è stato ha fatto sempre bene. Ma fare due mestieri in politica è sempre complicato”. Definisce poi incomprensibile la scelta di Gianni Cuperlo: “Perché si è candidato? Non lo so. L’ho chiamato per gli auguri di Natale, sempre grande affetto ma non ho chiesto niente e lui, onestamente, non mi ha detto nulla”.
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Il Pd
Sposetti parla poi della necessità di cambiamenti radicali nel Pd. Se nel 2021 diceva che il partito era sotto le maceria, oggi argomenta: “Da sotto le maceria intervengono nel dibattito coloro che hanno avuto sin qui posizioni apicali e ci spiegano cosa deve fare il Pd: dovrebbero stare zitti per un po’”. Seppur a distanza, poi, replica ad Arturo Parisi, secondo il quale “Letta e Franceschini stanno riportando il Pd nella casa le cui fondamenta sono state messe a Livorno”. Sposetti sbotta: “Tutti quelli che parlano, lo dico con una battuta, avrebbero bisogno di qualche seduta da un bravo strizzacervelli che gli faccia capire dove siamo”.
A. T.