Stadio Rocchi, la sindaca Frontini replica alle accuse di Camilli
“Ci stiamo facendo in quattro per affidare lo stadio Rocchi e garantire all’impianto e alla squadra di Viterbo il futuro più roseo possibile. E continueremo a lavorare in maniera indefessa perché ormai manca davvero poco. Capisco le pressioni della Favl, unica a rispondere alla manifestazione di interesse, ma rigetto le accuse di malafede dei funzionari degli uffici. Perché esistono procedure da rispettare e non intendo farmi tirare per la giacchetta da nessuno”. La sindaca Chiara Frontini risponde alle accuse di Piero Camilli, che ha annunciato di voler far restare la FC Viterbo a Vignanello a seguito dei ritardi nell’assegnazione della Palazzina.
“Dobbiamo partire con il piede giusto”
“Non possiamo creare un clima di sfiducia, dobbiamo partire col piede giusto in questa collaborazione, non è utile a nessuno da partner diventare controparti proprio ora, a pochi metri dall’arrivo – continua la sindaca -. Rispetto al passato per ciò che concerne gli affidamenti sono cambiate le leggi, dobbiamo attenerci alle nuove normative, ai regolamenti appositi e alle disposizioni dell’Anac. Non dimentichiamo che c’è anche un ricorso in atto (quello nel merito della Us Viterbese 1908 di Marco Romano, che al Tar a settembre si è vista già respingere l’istanza cautelare, ndr)”.
I tempi di affidamento
“Abbiamo seguito un percorso ad evidenza pubblica con la manifestazione di interesse e sono certa che il dirigente e gli uffici stiano lavorando in buonafede”. Sui tempi di affidamento Frontini non si sbilancia. “Mancano ancora alcune carte, poi potremo procedere – conclude -. A quel punto entreremo al Rocchi e sistemeremo quello che c’è da sistemare: è vero che ci sono degli interventi da effettuare anche sul campo ma li faremo in breve tempo”.
Eleonora Celestini
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