Viterbo, Rocca a valanga e FdI primo partito
Viterbo, Francesco Rocca e Fratelli d’Italia a valanga anche nella Tuscia. In questa tornata regionale contrassegnata da un astensionismo record, il candidato del centrodestra voluto dalla premier Giorgia Meloni travolge Alessio D’Amato. A 180 sezioni scrutinate su 295, il risultato era bulgaro: 62% contro il 28% dell’assessore alla sanità uscente sostenuto da Pd, Terzo Polo, Verdi e sinistra, +Europa-Radicali-Volt, Demos e Psi.
LE PRIME PAROLE DI ROCCA DA PRESIDENTE
FdI primo partito
Se a livello regionale non c’è stata partita, nel rispetto di tutti i sondaggi e i pronostici della vigilia, nella provincia di Viterbo l’ex presidente della Croce Rossa ha ottenuto uno dei risultati più eclatanti. Allo stesso modo il partito della Meloni nella Tuscia sfiora la soglia del 40%, molto al di sopra del dato generale del Lazio.
I COMPLIMENTI DI GIORGIA MELONI
Canepina per Panunzi
Fa eccezione, manco a dirlo, Canepina (71,38%), dove il voto ha risentito come sempre dell’effetto doping prodotto dalla candidatura di Enrico Panunzi, consigliere regionale uscente, dominus del Pd viterbese e genius loci. Va anche detto però che a Viterbo la fuga dalla urne è stata molto più contenuta rispetto al resto del Lazio (37,20%), ma soprattutto rispetto a Roma, dove ha votato solo il 33,1%, vale a dire un cittadino su tre. Dunque, il primo partito della Tuscia, dopo quello degli astenuti, è Fratelli d’Italia, che è riuscito ad aumentare il proprio bottino di consensi anche rispetto alle politiche del 25 settembre scorso, quando i meloniani avevano messo a segno un vero e proprio exploit con il 36,97%, trascinati dalla candidatura del parlamentare Mauro Rotelli.
Massimiliano Conti
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