Scuola, a settembre boom di classi pollaio

Scuola, a settembre boom di classi pollaio

Scuola, a settembre boom delle classi pollaio. Calano gli studenti per effetto della denatalità, ma in provincia di Viterbo le classi restano, appunto, dei “pollai”. Secondo i dati forniti dalla Uil Scuola, il prossimo anno scolastico si formeranno diverse classi con un numero di ragazzi al limite o anche oltre la soglia massima, soprattutto nei licei e negli istituti tecnici.

NEPI E VIGNANELLO

Al liceo di Nepi, per esempio, ci sarà una classe terza con 30 alunni, di cui uno con disabilità grave; al liceo Midossi ci sarà una classe terza con 28 alunni, a fronte di una media di 25-26. Caso limite una classe del liceo artistico di Vignanello che su 17 alunni ne avrà ben 7 con disabilità. Quasi la metà. All’Itis Midossi si formeranno una seconda da 26 e una prima da 25, a fronte di una media di 23; alla scuola media di Montalto di Castro, invece, due seconde da 27 alunni ciascuna, di cui 3 alunni con disabilità.

DIRITTO ALLO STUDIO

La Uil scuola definisce questa situazione inaccettabile e chiede al ministero dell’istruzione e del merito di intervenire con urgenza per garantire il diritto allo studio e la qualità della scuola: “Il ministero parla con chiarezza di denatalità a breve e a lungo termine – continua Somigli – quindi occorre valutare bene la situazione per giungere a nuovi criteri di formazione delle classi, rivedendo i vecchi criteri di composizione degli organici. Non si può pensare solo un mero salvataggio delle cattedre a rischio, ma vanno anche proposte visioni più ampie e lungimiranti, che tengano conto della lotta alla dispersione scolastica: una grande sfida che attende il mondo della conoscenza e della formazione”.

Massimiliano Conti

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 22 MAGGIO (Edicola digitale)