Lunga fila fin dal primo mattino per l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo

Andrea Niccolini
25/02/2023

Lunga fila fin dal primo mattino per l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo

Centinaia di persone in fila fin dal primo mattino per dare l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo, nella camera rdente aperta stamattina alle 10.30 in Campidoglio (fino alle 18, e domani dalle 10 alle 18). Molti i volti noti, tra questi Mara Venier, Valerio Mastandrea, Fiorello, Vincenzo Salemme, Rossella Brescia, Paola Barale, Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

 

 

A metà mattinata è arrivata Maria De Filippi, moglie di Maurizio Costanzo. Occhiali scuri, abiti neri, accompagnata dal figlio adottato con Costanzo, Gabriele, è stata accolta dall’assessore capitolino Alessandro Onorato e si è seduta sulla prima fila di sedie davanti al feretro.

La commozione di Giovanna Ralli

“Ha conquistato le persone, essendo se stesso ed oggi è un grande dolore per tutti noi averlo perso”: Giovanna Ralli, in lacrime, ha ricordato così Maurizio Costanzo, all’uscita dalla camera ardende. “Era un grandissimo amico, ci eravamo sentiti per i 40 anni del Maurizio Costanzo show. Era un uomo straordinario, molto amato dal pubblico”, ha aggiunto l’attrice 88enne.

Rocca: “Un gigante”

“Maurizio Costanzo è un gigante della televisione, della cultura, ma è come se ci avesse lasciato uno di famiglia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dopo aver reso omaggio al giornalista nella camera ardente. “La sua presenza era una costante delle nostre serate. Mia nonna- ha ricordato Rocca- diceva “C’è Maurizio”, e questo sintetizza perfettamente chi era
Costanzo per gli italiani. È un pilastro della cultura romana, con quel disincanto e quella fermezza con cui affrontava anche argomenti importanti, come la lotta alla mafia, che portava all’attenzione della gente in modo semplice. È sicuramente una grande perdita per tutti. Sarebbe giusto- ha infine risposto ai cronisti- se gli dedicassero un teatro”.

Maurizio Costanzo, Camera ardente in Campidoglio. Funerali nella Chiesa degli Artisti

Il ricordo di Pippo Baudo

“È stato uno dei primi personaggi importanti che ho conosciuto. È stato lui a farmi la prima intervista nel 1960 su un grande settimanale. Ero appena arrivato a Roma e mi colpì la sua simpatia nell’attaccarmi in senso positivo e di stanarmi nelle mie ambizioni. Era un grandissimo giornalista”. Pippo Baudo ha ricordato così Maurizio Costanzo questa mattina su Rtl 102.5 in “Non Stop News”. “Sapevamo che non stava bene, ma non fino a questo punto. La situazione si è aggravata improvvisamente purtroppo. Lascia la scia di un grande personaggio televisivo che ha fatto grande la televisione, che ha contribuito a inventarla. Ci lascia un grandissimo personaggio”. “Umanamente era molto disponibile”, ha raccontato Baudo. “Si apriva e faceva aprire, e questa era la sua grande capacità. E infatti il Maurizio Costanzo show era uno show in cui tutti si aprivano raccontando cose che forse non avrebbero mai raccontato. Piano piano stanava i personaggi e li faceva aprire. Era la sua grande curiosità, che è alla base della saggezza e della cultura”. Tra i grandi successi di Maurizio Costanzo, Baudo ha citato in particolare quello che è considerato il pioniere dei talk show: “Bontà loro era uno spettacolo fatto con il bordo di una finestra e due sedie. Eppure c’erano dodici milioni di telespettatori che ogni sera lo guardavano, e gli ospiti facevano a gara per partecipare”.

Addio a Maurizio Costanzo, ha reinventato la tv. La carriera