Carnevale, il lunedì è dedicato ai Nasi Rossi. La storia della maschera

Carnevale, il lunedì è dedicato ai Nasi Rossi. La storia della maschera

Carnevale, il lunedì è dedicato ai Nasi Rossi. La storia della maschera. Lunedì di Carnevale. Come sempre, dedicato alla maschera tipica del paese: sua maestà Naso Rosso.

ANTONELLA ELIA AL CARNEVALE DI RONCIGLIONE

Lunedì dedicato ai Nasi Rossi

Personaggio pescato da una commedia russa, dal profilo godereccio, avvinazzato, figura goliardica, ma allo stesso tempo triste e romantica. I Nasi Rossi a Ronciglione nacquero dalla fervida fantasia di quattro signori, liberi dal lavoro il lunedì di Carnevale: due barbieri e due calzolai. Correva l’anno 1900. Quest’anno, il gruppo, orfano del presidente Claudio Caterini, scomparso giovanissimo da circa un mese, sfilerà nel pomeriggio dietro il proprio carro, indossando calcioni da notte, un cappello da chef e appunto un naso rosso. Saranno distribuiti al pubblico rigatoni fumanti all’interno di un pitale in ceramica. Stasera poi cena e veglione a I due Cigni, una sorta di ballo della rosa per le giovani, rigorosamente eleganti.

Inaugurazione dell’opera

La sfilata dei Nasi Rossi torna dopo tre anni e quest’anno il Comune, per onorare la manifestazione, ha commissionato un’opera realizzata dall’artista Rinaldo Capaldi. L’inaugurazione è alle 12 in via Cassia Cimina, nei pressi dell’autolavaggio Le Cartiere Wash. Raffigura Naso Rosso e darà il benvenuto ai visitatori che, durante l’anno, arrivano a Ronciglione.All’inaugurazione prenderanno parte anche il sindaco Mario Mengoni ed un rappresentante dell’Associazione Nasi Rossi che indosserà la tradizionale maschera.

Elisabetta Giovanforte

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