La scuola sullo studente che sniffa. “Non era cocaina, ma saranno tutti puniti”

La scuola sullo studente che sniffa. “Non era cocaina, ma saranno tutti puniti”

La scuola sullo studente che sniffa. “Non era cocaina, ma saranno tutti puniti”. Non era cocaina la sostanza bianca che si vede nel video girato in una classe del liceo Meucci, dove un ragazzo di una prima classe sniffa sotto gli occhi dei compagni, uno dei quali riprende la scena con il telefonino.

La scuola: “Non era cocaina”

A comunicarlo è la scuola con una nota a firma della dirigente Laura Bonelli: “A seguito dell’episodio riferito da un genitore sul presunto uso di sostanze stupefacenti nel plesso scolastico da parte di alcuni discenti intendo precisare che, con istruttoria interna è stato accertato, anche di concerto con l’Arma dei carabinieri, che nell’episodio rappresentato nel video si utilizzava un medicinale antinfluenzale (Oki, ndr). La scuola ha immediatamente attivato l’iter istruttorio con docenti, studenti, genitori per acclarare i fatti. In considerazione, pertanto, del fatto che quanto accaduto non prefigura l’uso di sostanze stupefacenti all’interno del plesso scolastico, si comunica che l’iter istruttorio immediatamente avviato, ha dato esito completamente diverso”.

STUDENTE SNIFFA IN CLASSE

Consiglio d’istituto straordinario

Per giovedì 23 febbraio, intanto, è stato convocato un Consiglio straordinario d’istituto. Ad annunciarlo è il professor Daniele Piccioni, docente di filosofia e storia, e rappresentante sindacale. “I ragazzi – spiega – saranno puniti in modo adeguato e in base al regolamento. Hanno compiuto una bravata e nel farlo hanno violato diverse disposizioni. A cominciare da quella che vieta l’uso improprio dei telefonini a scuola. C’è poi tutto un discorso da fare con loro sul rispetto della privacy che con il video è stata violata. Dunque, il loro comportamento, altamente scorretto, sarà sanzionato.

LA RABBIA DEI DOCENTI PENDOLARI

“La droga non è mai entrata”

“Ciò detto, da subito era stato chiarito e accertato, anche con le forze dell’ordine, che non si trattava di cocaina, ma di un medicinale contro l’influenza polverizzato. La droga al Meucci non è mai entrata. Questo ci teniamo a ribadirlo. E’ successo che i ragazzini, perché parliamo di una classe prima e dunque ragazzini, si sono divertiti a girare un video non rendendosi conto delle conseguenze”, ha concluso il docente.

B. M.

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 23 FEBBRAIO – EDICOLA DIGITALE

IL CORRIERE DI VITERBO SU FACEBOOK E INSTAGRAM