Scuola, il preside del Midossi è pronto a denunciare Vita

Scuola, il preside del Midossi è pronto a denunciare Vita

Scuola, il preside del Midossi è pronto a denunciare Vita. Rischia di avere pesanti strascichi in tribunale la vicenda del dimensionamento scolastico e in particolare la secessione del liceo di Nepi dal Midossi di Civita Castellana. Il dirigente della scuola civitonica, Alfonso Francocci, nello smentire alcune dichiarazioni rese dal sindaco Franco Vita, annuncia di voler adire le vie legali per tutelare l’istituto superiore da lui presieduto.

Preside pronto a denunciare

Vita e l’assessora alla pubblica istruzione Giulia Perugini avevano addebitato a Francocci la mancata attivazione di due indirizzi nella succursale di Nepi, quello biomedico e quello musicale. Sarebbe stata proprio questa, secondo quanto più volte ribadito da Vita, una delle ragioni che avrebbe indotto il sindaco nepesino a chiedere il distacco dal Midossi e l’aggregazione all’istituto Meucci di Ronciglione.
“Sono mio malgrado tenuto a soffermarmi su alcune dichiarazioni recentemente sottoposte alla mia attenzione, con le quali alcuni esponenti di enti locali hanno inteso addebitare all’istituto da me rappresentato asserite colpe, quali la mancata attivazione degli indirizzi biomedico e musicale nonché condotte, anche gravi, volte a contrastare il distacco del plesso di Nepi”, scrive Francocci in un comunicato  che prosegue:  I toni adoperati appaiono del tutto estranei al contegno che dovrebbe caratterizzare la dialettica dei rappresentanti di enti pubblici, anche perché idonei a ledere l’immagine dell’istituto da me rappresentato e della mia persona, nonché a svilire l’attività quotidiana di docenti e personale tutto. Tali dichiarazioni, tra l’altro, sono largamente inquinate da informazioni errate, non corrispondenti a verità, come comprovato da documentazione in atti”.

“Affermazioni non veritiere”

Francocci smentisce quindi “la veridicità delle ricostruzioni offerte all’interno di tali dichiarazioni” e annuncia che si riserva “di promuovere, in tutte le sedi, ogni iniziativa tesa a tutelare l’istituto da me rappresentato e tutti coloro che si sforzano di svolgere l’attività didattica nel pieno ed unico interesse degli alunni e della collettività”.

M. C.

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 29 GENNAIO