Scuola, Somigli (Uil) attacca: “Calpestata dalla politica”

Scuola, Somigli (Uil) attacca: “Calpestata dalla politica”

Scuola, Somigli (Uil) attacca: “Calpestata dalla politica”. “La politica con questa decisione si è assunta un’enorme responsabilità e ha calpestato la volontà della comunità educante”. Silvia Somigli, segretaria provinciale della Uil Scuola, boccia il puzzle scolastico della Bassa Tuscia approvato giovedì dalla Regione. Il liceo di Nepi sarà staccato dal Midossi di Civita Castellana e aggregato dal prossimo anno al Meucci di Ronciglione, il quale perderà gli istituti di Bassano, che diventeranno autonomi.

SCUOLE, APPROVATO IL PIANO DELLA PROVINCIA

Somigli attacca

Somigli, cosa c’è di sbagliato in questa scelta?

“Tutto. Non a caso sia i due organi tecnici, l’osservatorio provinciale e la conferenza regionale per l’istruzione, compreso l’Usr, si sono espressi negativamente. Ma la politica non ha voluto ascoltare ragioni. Speriamo solo di non doverne pagare le conseguenze in futuro in termini di perdita dell’autonomia degli istituti coinvolti, considerate le nuove norme della legge di bilancio”.

Razionalizzazioni a parte, cosa c’è di buono per la scuola nella manovra?

“Pochissimo, se non nulla. Non vediamo una discontinuità rispetto alle politiche del precedente Governo. Mancano riferimenti sul precariato, sul reclutamento, sull’organico Ata e sull’abolizione dei vincoli alla mobilità del personale docente. Altro aspetto negativo riguarda i tagli di cui noi, come Uil Scuola Rua, non accettiamo alcuna gradazione”.

GLI STUDENTI RICORDANO STRADELLA

Precari

Intanto i precari non vedono un centesimo da settembre. Nella Tuscia sono 300.

“Sono docenti e collaboratori scolastici con supplenze brevi e saltuarie, quelli che vengono chiamati per andare in cattedra quando si ammala un insegnante titolare per 3-4 giorni, o quei bidelli che sostituiscono per una mattinata il collega. E’ una prassi inaccettabile. Abbiamo inviato una diffida al ministero tramite il nostro ufficio legale”.

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