Cimitero di Tarquinia, revocate le prime concessioni

Cimitero di Tarquinia, revocate le prime concessioni

Cimitero di Tarquinia, revocate le prime concessioni. A San Lorenzo i primi provvedimenti. Come annunciato mesi fa, a causa della necessità di reperire nuove locazioni per le sepolture, l’amministrazione comunale ha deciso di revocare quelle concessioni, ovvero posti per la sepoltura, le cui tombe risultano lasciate nell’incuria o abbandono totale.

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Cimitero revocate le concessioni

Partiti quindi i provvedimenti di revoca, alcune tombe, tra l’altro avevano già visto estinguere la concessione. Le tombe in questione risalgono al 1870. Scrivono nelle motivazioni dal Comune: “Allo stato attuale si sta verificando una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune, con zero sepolture disponibili, a fronte di una media di 210 decessi annui di residenti, calcolata nell’arco temporale 2018-2022. Non risulta possibile provvedere tempestivamente né con un ampliamento del cimitero, né con la costruzione di uno nuovo”. Insomma, al cimitero di Tarquinia sono state dunque revocate le prime concessioni.

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Il recupero dei resti

I resti mortali esistenti nelle tombe recuperate saranno a cura del Comune e verranno raccolti in appositi loculi con l’indicazione della famiglia alla quale la tomba apparteneva.

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A. M. V.