Partito il restauro dello straordinario organo del duomo di Tarquinia

Partito il restauro dello straordinario organo del duomo di Tarquinia

Lo straordinario organo del duomo di Tarquinia tornerà al suo antico splendore, grazie al restauro, che gli restituirà l’originaria potenza espressiva.
L’organo della cattedrale tarquiniese risulta essere il più grande tra gli organi storici della provincia. Il restauro è stato commissionato dalla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia che, dopo quasi un secolo e mezzo dalla costruzione, consentirà di ripristinare tutta la forza e la ricchezza musicale straordinaria, che l’usura e iel tempo avevano offuscato.

Smontati i pezzi

“Le oltre mille canne, i somieri, il mantice dell’organo sono stati infatti accuratamente smontati e nei prossimi mesi saranno sottoposti a un certosino lavoro di restauro – affermano dalla diocesi –. Saranno restaurati e riutilizzati tutti i particolari, anche minimi, limitando sostituzioni, ritocchi, reintegrazioni ai soli casi di effettiva necessità. Particolare cura sarà posta nella conservazione delle finiture superficiali, tanto dei legni quanto dei metalli, quali elementi indispensabili per una corretta lettura dello strumento.

Integrazioni

Le integrazioni saranno realizzate con tecniche identiche a quelle utilizzate nel manufatto d’origine con ricorso quindi a piallatura manuale dei legni, getto su tela o sabbia e piallatura manuale e martellatura o trafilatura delle lastre per le canne, forgiatura dei metalli. Saranno usati materiali che, oltre a restituire il sofisticato apparecchio nelle sue migliori condizioni di efficienza e integrità, tenderanno a fornire un’esaustiva e particolareggiata lettura oltre che dello strumento stesso, anche degli interventi dallo stesso subiti nel tempo”.

Opera di Nicola Morettini

L’organo è l’opera prima di Nicola Morettini di Perugia, membro una famiglia di organari che operò per circa un secolo in tutto il centro Italia realizzando circa 350 strumenti. L’ incarico lo assunse il 5 dicembre del 1877 e l’opera fu completata nel 1879.