Tarquinia, grande manifestazione in difesa dell’ospedale
Tarquinia, ieri grande manifestazione in difesa dell’ospedale. Previste altre iniziative e proposte fattive per far tornare il nosocomio cittadino all’eccellenza. “È solo l’inizio – ha annunciato Emanuela Fanelli, promotrice del movimento cittadino – porteremo delle proposte ai tavoli istituzionali”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo smantellamento di ortopedia, l’ospedale fiore all’occhiello per Tarquinia e per tutto il comprensorio langue da anni nel silenzio assoluto delle istituzioni e a farne le spese i cittadini con tante esperienze tristi ed inconcepibili al di là delle professionalità esistenti ancora oggi all’interno dell’ospedale. Per questo la manifestazione di ieri non aveva alcun colore politico è stato un grido unanime di chi è stanco di stare a guardare e a leggere comunicati edulcoranti di finanziamenti a cui non corrispondono i servizi, comprese anche analisi e indagini diagnostiche importanti.
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A prendere la parola in piazza Emanuela Fanelli, promotrice del movimento cittadino, Marca e Maria Rita Giorgolo. Emanuela Fanelli in apertura della manifestazione ha sottolineato il successo del movimento spontaneo di cittadini nato soltanto il 14 marzo, evidenza che la problematica è assai sentita e c’è la volontà di non mollare. A dare voce alle istanze del movimento la prof Giorgolo: “È così che il reparto di ortopedia, fino a poco tempo fa fiore all’occhiello del nostro ospedale, è passato in poco tempo da un organico di cinque ortopedici ad un solo ortopedico. I cittadini non sono esperti ma neanche stupidi! È facile capire che, con un solo ortopedico in organico, non si possono coprire tutti i turni delle 24 ore e i festivi”.