Accoglienza rifugiati a coop Alicenova. Respinto ricorso Arci contro il Comune

Accoglienza rifugiati a coop Alicenova. Respinto ricorso Arci contro il Comune

Accoglienza rifugiati a coop Alicenova. Comune batte Arci uno a zero. L’affidamento del servizio di accoglienza dei rifugiati alla cooperativa onlus Alicenova era legittimo. Lo hanno stabilito i giudici del Tar del Lazio, respingendo il ricorso presentato a suo tempo da Arci Solidarietà, che contestava in particolare il fatto che la vincitrice del bando non avrebbe avuto al momento dell’aggiudicazione la disponibilità di abitazioni da destinare all’accoglienza.

CARTE FALSE PER I PERMESSI DI SOGGIORNO

Accoglienza rifugiati a coop Alicenova

Per il tribunale amministrativo regionale l’impugnazione della determina numero 6274 del 6 dicembre 2021 è da ritenersi inammissibile e infondata. L’antefatto. Arci solidarietà nel corso degli anni ha sempre gestito nel capoluogo e in altri comuni della provincia di Viterbo il servizio di protezione internazionale dei richiedenti asilo e dei minori stranieri non accompagnati. Quello che un tempo si chiamava Sprar, poi divenuto Sai e che oggi si chiama Siproimi.

Il verdetto del Tar

Nel dicembre del 2021 la cooperativa Alicenova si era aggiudicata il bando 2022-2023 scalzando l’Arci. Quest’ultima, per tutta risposta, tramite i propri legali Graziano Pungi, Barbara Frateiacci e Francesco Romito, aveva impugnato l’affidamento e chiesto il subentro, nonché in subordine il risarcimento dei danni patrimoniali. Il 13 marzo il Tar del Lazio si è espresso dando ragione al Comune di Viterbo.

Massimiliano Conti

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