Aule al gelo, la Provincia ammette: “Ci sono effettivamente problemi”
Aule al gelo, la Provincia ammette: “Ci sono effettivamente problemi”. Classi con termosifoni spenti e laboratori al freddo hanno portato studenti e professori ad ammalarsi. Questo è l’allarmante quadro descritto dai rappresentanti dell’Itis Leonardo Da Vinci, ricevuti venerdì 3 febbraio in Provincia.
Aule al gelo
Dopo lo sciopero di giovedì, Ermanno Nicolai, consigliere delegato all’edilizia scolastica, ha voluto ascoltare in prima persona gli alunni dell’istituto. “La mattina dello sciopero – ha riferito il rappresentante degli studenti – i termosifoni sono stati accesi ma, fino all’altro ieri, che nevicava, si moriva di freddo e non funzionavano. Nei laboratori il freddo persiste nonostante l’accensione. Raccogliendo informazioni, ci è stato detto che non si tratta solamente di un problema d’idraulica ma proprio della caldaia usurata”.
ITIS AL FREDDO, STUDENTI IN SCIOPERO
In classe con guanti e giaccone
La situazione denunciata è seria: “Nei laboratori – prosegue il racconto – fanno sei gradi, ci usciva la condensa dalla bocca. La cosa che mi ha colpito è che lì sono previste attività di due o tre ore. Ragazzi e personale scolastico sono costretti ad indossare giacchetto, guanti e addirittura cappello”. Se le cose stanno realmente così, il rischio di ammalarsi è concreto. E infatti, è ciò che è successo: “Alcuni professori ci hanno riferito che diversi docenti si sono ammalati, così come gli studenti”.
FREDDO E VENTO, LE PREVISIONI PER IL WEEK END
La Provincia ammette i problemi
Nicolai, al Corriere, ha confermato i disagi: “Quattro anni fa è stata fatta una nuova centrale termica con un contributo regionale, abbiamo scoperto che c’è un sottodimensionamento sullo scambiatore, fondamentale per produrre tutta l’acqua calda necessaria. Ipotizziamo questo poiché c’è anche un separatore, dovremo dunque aumentare le piastre”. Ma l’intervento non potrà essere fatto durante l’attività invernale: “Potremo agire solo dopo il 15 aprile, quando l’impianto sarà fermo”.