Bella Ciao per l’ultimo saluto ad Omar Neffati | Foto | Video

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Bella Ciao per l’ultimo saluto. “Muoio di razzismo ogni volta che vengo giudicato per il colore della mia pelle”. Questo diceva Omar Neffati. Oggi, per quanti piangono la sua morte, questo messaggio potrebbe essere una sorta di testamento spirituale, un monito per quanti proseguono la sua battaglia. Di certo, però, molti potranno interpretarlo come un’accusa.

ADDIO A OMAR

Ultimo saluto a Sutri

Ieri sabato 14 gennaio centinaia di persone hanno voluto salutare per l’ultima volta Omar, che si è tolto la vita a 27 anni. Era in Italia da quando aveva sei mesi ma non aveva la cittadinanza. A Sutri, davanti all’abitazione di sua sorella, dove era stata allestita la camera ardente, c’erano molte persone, politici, rappresentanti di associazioni e partiti, per l’ultimo saluto nella Tuscia prima de funerale. All’uscita del feretro è scattato l’applauso, accompagnato dalle parole di Bella Ciao. Tra i presenti gli amici con i quali aveva portato avanti le sue battaglie, colleghi dell’Associazione Italiani senza cittadinanza di cui era portavoce.

Funerale

Attivista di sinistra, nel corso degli anni si era impegnato con il Pd, con l’Arci e Rifondazione. L’ultimo saluto è avvenuto alle 11 nell’ala islamica del cimitero Flaminio di Prima Porta. “Omar lascerà casa sua domani mattina (ieri ndr), chi vorrà accompagnarlo fino al cimitero potrà farsi trovare alle 9 a piazza Bamberg, a Sutri, per partire insieme da lì”, aveva annunciato la famiglia nella giornata di venerdì, per consentire a quanti lo desideravano, di partecipare al rito. L’ultimo saluto proprio a piazza Bamberg, dove il feretro ha sostato per qualche minuto. In piazza c’erano, tra gli altri, il vice sindaco di Sutri, il sindaco di Bagnoregio, la consigliera regionale Troncarelli, mentre ai funerali a Roma ha preso parte anche la segretaria generale della Cgil di Viterbo Pomante.

TROVATO MORTO IN CASA

 

Messaggi di cordoglio

Molti i messaggi di cordoglio. “Ricordo con grande affetto il giovane Omar Neffati che ho conosciuto in questi anni nel suo impegno politico apprezzandone le doti e la tenacia con cui ha sempre sostenuto le battaglie”, scrive la consigliera comunale di Viterbo Luisa Ciambella. “Non abbiamo parole per esprimere il dolore per la giovane vita spezzata di Omar”, scrive Rita Squarcetti dell’Auser Tuscia e Auser Viterbo. “La città di Viterbo e tutta l’Amministrazione sono vicino al dolore della famiglia di Omar”, si legge in un messaggio della sindaca Chiara Frontini. Messaggi sono giunti alla famiglia anche da Miranda Perinelli del sindacato pensionati della Cgil.

B. M.

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