Canile di Bagnaia licenzia cooperativa: senza lavoro in sei
Da sabato sei lavoratori della cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà non percepiscono più lo stipendio che la cooperativa assicurava loro grazie alla gestione del canile di Bagnaia per conto dell’associazione Amici animali, che da decenni si occupa del rifugio comunale.
“E’ venuto meno il rapporto di fiducia reciproco”, sostiene la presidente dell’associazione Paola Viglino, che ha interrotto la collaborazione con la coop. I sei dipendenti della coop si sono rivolti al sindacato Usb che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con l’assessore al Bilancio Elena Angiani.
“Di fatto – spiega l’Usb – l’assessore ci ha detto che non è responsabile dei rapporti tra l’associazione e la cooperativa. Ha convenuto che la gestione del rifugio è anomala, in quanto è stata affidata, e continua ad esserlo, senza gara. Per cui, ha assicurato, appena possibile provvederà a pubblicare un regolare bando”.
Bando al quale l’associazione Amici animali si sta già preparando: “Abbiamo a cuore la tutela degli animali del rifugio – spiega Viglino -. Siamo molto dispiaciuti per i dipendenti della cooperativa. Ma con la coop è venuto meno il rapporto di fiducia per cui abbiamo interrotto la collaborazione. Per il futuro puntiamo a personale formato e specializzato”.
LEGGI ANCHE Canili, Antonella Bruni: “Va copiato il modello Narni”
Ciò che, al contrario, chiede l’Usb, è di proseguire con la coop fino al bando, in modo tale che il vincitore sia obbligato a rilevare, oltre la gestione, anche il personale, salvaguardando così il futuro di sei persone. Insomma, una situazione di incomprensione tra associazione e cooperativa, della quale, però, pagano le conseguenze i lavoratori.
“Lavoratori che – spiega il sindacato – per anni si sono occupati del benessere degli animali e della struttura, provvedendo, in caso di necessità, a effettuare anche lavori di ristrutturazione”.