Mancano farmaci anche nella Tuscia. Confconsumatori: “Situazione critica”

Mancano farmaci anche nella Tuscia. Confconsumatori: “Situazione critica”

Carenza di farmaci anche nella Tuscia. Confconsumatori: “Situazione critica”. Dalla Tachipirina al Moment, dal Nurofen a Spididol: è lunga la lista dei medicinali che scarseggiano o mancano del tutto sugli scaffali delle farmacie italiane e viterbesi. Il fenomeno sta infatti acquisendo dimensioni importanti anche nella Tuscia, come denuncia il presidente della Confconsumatori di Viterbo Antonio Nobili. “Ormai da diversi mesi – dice – le farmacie della nostra provincia fanno fatica a reperire moltissimi medicinali comuni, con grossi disagi per gli utenti, i quali sono costretti spesso a fare il giro delle sette chiese, anzi delle sette farmacie, nel proprio comune, o addirittura a spostarsi fuori provincia”. Tra i farmaci che mancano ci sono infatti anche alcuni salvavita.

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Mancano i farmaci

Il problema, come riferiscono alcune farmacie, ha diverse cause e non tutte chiare agli stessi rivenditori: in alcuni casi si tratta di vera e propria cessazione nella produzione del medicinale, in altri ci sono invece ritardi nelle forniture o nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche. A volte per ovviarvi è sufficiente optare per il farmaco generico o l’equivalente. Ma non sempre questo è possibile.
“È un problema nazionale, non sappiamo esattamente da cosa abbia origine – riferiscono dalla Pharmanepi -. Di sicuro abbiamo difficoltà nel reperire sciroppi per la tosse per i bambini, antibiotici, farmaci come Riopan. E in un periodo di influenza come questo, purtroppo, le scorte si esauriscono in breve tempo”.

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“Situazione citica”

“Quando non hanno il medicinale le farmacie lo ordinano su richiesta del cliente – continua il presidente della Confconsumatori – ma spesso bisogna aspettare qualche giorno prima di poterlo ritirare. I disagi sono per tutti, ma soprattutto per le persone anziane che per muoversi debbono trovare qualcuno che le accompagni. E poi si sa che gli anziani sono molto apprensivi quando si tratta della loro salute e dei medicinali che assumono ogni giorno”.

Massimiliano Conti

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 13 GENNAIO