Crolla il tasso di natalità in provincia di Viterbo

Andrea Niccolini
10/01/2023

 Crolla il tasso di natalità in provincia di Viterbo

 Crolla il tasso di natalità in provincia di Viterbo e diminuisce quello di mortalità, anche se a macchia di leopardo. E’ una crisi demografica profonda, quella fotografata dai dati Istat rielaborati dalla sezione Infodata del Sole 24 ore. Il confronto tra la situazione del 2015 e quella del 2020, l’ultima rilevata, è impietoso: tutti i comuni pagano dazio alla denatalità e i risultati nelle scuole dell’obbligo del Viterbese si stanno già vedendo. Né bastano a compensare il calo demografico i flussi migratori, che non sono più quelli di un tempo.

Viterbo

Nel 2015 il tasso di natalità a Viterbo era del 7,97 per mille; nel 2020 è crollato al 6,06.

Civita Castellana

Ancora più drammatico il fenomeno della denatalità a Civita Castellana, l’ex capitale economica della Tuscia: 5 anni fa nascevano 7,06 bambini ogni 1.000 abitanti, nel 2020 appena 4,89.

Più figli da famiglie immigrate

La tendenza sembra inarrestabile: le coppie italiane fanno sempre meno figli. A riprova di ciò il fatto che uno dei comuni della provincia con il tasso più alto di nascite sia quello di Orte, che è anche quello caratterizzato dai flussi migratori più massicci. Nel comune teverino il calo è stato quasi impercettibile: dall’8,98 nati ogni mille abitanti del 2015 si è scesi agli 8,09 del 2020. La crisi delle culle ha colpito duro anche Soriano nel Cimino (da 7,38 a 5,12), Nepi (da 8,17 a 5,95), Tarquinia (da 7,52 a 6,32), Montalto di Castro (da 8,60 a 6,04), Vetralla (da 8,51 a 7,12). Tra i paesi della Tuscia dove nel 2020 si è registrato il tasso più basso di nascite c’è Acquapendente: appena 4,48 ogni mille abitanti. Pannolini e biberon non rappresentano un grande business anche a Tuscania, dove il tasso di natalità non raggiunge il 5%.
Se dalle culle passiamo alle tombe, la situazione diventa molto più sfumata. Il tasso di mortalità diminuisce in paesi come Acquapendente (dai 18,2 decessi ogni mille abitanti del 2015 ai 16,6 del 2020), Montefiascone (da 16 a 14,5), Fabrica di Roma (da 9 a 8), Vetralla (da 12,1 a 11,6), Civita Castellana (da 11,4 a 11,3), ma aumenta a Bagnoregio (da 13,8 a 18), Montalto di Castro (da 8,3 a 11,2) e Viterbo (da 12 a 12,2).